…e Legambiente chiede mezzi per i pendolari
Sono tre autostrade le infrastrutture approvate ieri dal Cipe per 4,5 miliardi complessivi secondo quanto comunicato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Due di questi progetti riguardano direttamente il Veneto e la provincia di Verona si tratta dell’autostrada Nogara-Mare Adriatico e del raccordo autostradale della Cisa (TIBRE). Per Legambiente una scelta miope e incomprensibile. “E’ incredibile lo strabismo del governo quando si tratta di risorse per i trasporti: ai due milioni e mezzo di pendolari un’elemosina [//] per cui sono costretti a viaggiare su treni vecchi, affollati, e a scontare tagli e ritardi come raccontano le cronache quotidiane di tutte le città italiane. Alle lobby dei costruttori, invece, risorse e attenzioni – commenta Michele Bertucco, presidente di Legambiente Veneto -. Queste scelte condannano i cittadini veneti a vivere in città sempre più inquinate e congestionate, mentre in Francia e in Germania hanno stabilito che la priorità delle risorse deve andare alle città e al trasporto ferroviario, da noi si continua ad ascoltare i vecchi interessi del trasporto stradale e del cemento”. A confermarlo sono i dati di quanto finanziato dallo Stato tra il 2002 al 2009 suddivisi tra strade, ferrovie, metropolitane: sembra esserci stata, infatti, una precisa strategia della mobilità per far crescere il traffico su gomma in Italia. I governi che si sono succeduti dal 2001 a oggi hanno finanziato per il 67% risorse infrastrutture stradali, scelta confermata per i prossimi anni nelle previsioni di investimento. “E’ ora di guardare finalmente al futuro, invertire le priorità a favore del trasporto ferroviario e puntare a vincere la sfida della riduzione delle emissioni di gas serra” conclude Bertucco.