“Nel 2009, per la prima volta da quando si effettuano le rilevazioni, la media di superamento delle polveri sottili su base annua è scesa al di sotto dei 40 microgrammi per metro cubo, al di sotto cioè della media stabilita per legge. Inoltre, dal 2005 ad oggi, le giornate di superamento dei limiti di pm10 sono più che dimezzate, e la qualità dell’aria ha registrato un graduale miglioramento di anno in anno. [//]
Purtroppo, la conformazione morfologica del nostro territorio è tale per cui, in situazioni meteorologiche come quelle di questi giorni, l’aria ristagna e il problema dell’inquinamento diventa comune a tutta la pianura padana”. Questo il commento dell’assessore all’Ambiente Federico Sboarina in riferimento al superamento dei limiti di pm10 registrato in questi giorni a Verona. “Basta guardare i dati dell’Arpav per vedere che Verona è in linea con le altre città del Veneto – spiega l’assessore – anzi Vicenza e Padova ad oggi registrano qualche superamento in più. La fotografia della nostra città è in linea con quella di tutte le città della pianura padana che, con queste condizioni meteo, registrano picchi di inquinamento dovuti soprattutto alla loro conformazione morfologica”.
“Le cause fondamentali dell’inquinamento – aggiunge Sboarina – oltre alla conformazione morfologica del territorio, sono attribuibili allo sviluppo industriale che ha caratterizzato gli ultimi decenni, all’attività di riscaldamento delle case e al traffico veicolare. Questi sono i fattori inquinanti che noi dobbiamo contrastare e sui quali l’ Amministrazione comunale si è costantemente applicata: dalla piantumazione degli alberi, ai contributi erogati ai cittadini per l’acquisto delle biciclette elettriche, per trasformare le caldaie da gasolio a metano e per il passaggio delle auto da benzina a metano, dal lavaggio delle strade, alle campagne di sensibilizzazione”. L’assessore ricorda poi i progetti in cantiere: “la realizzazione di un sistema di parcheggi per disincentivare l’arrivo in centro con le auto, il potenziamento del trasporto pubblico con la razionalizzazione delle linee Atv, il rinnovo del parco automezzi della linea trasporti comunale”. Sull’ipotesi di un consiglio comunale straordinario sul tema dell’inquinamento dell’aria, l’assessore Sboarina si dice “più che disponibile al confronto e a valutare soluzioni alternative, purché la discussione non diventi strumentale o pretesto di scontro politico.
Ricordo anche che l’utilizzo delle targhe alterne è un provvedimento scientificamente e storicamente bocciato, visto che negli anni in cui è stato introdotto non ha portato a nessun miglioramento della qualità dell’aria. Il problema purtroppo c’è e va affrontato con tutti i mezzi possibili; l’Amministrazione comunale continuerà a lavorare per dare risposte concrete, con l’avvio di progetti come il city logistic per il trasporto delle merci in centro e il nuovo bando per il bike sharing”. “Resto anche dell’avviso – conclude Sboarina – che poichè il problema dell’inquinamento è relativo alla conformazione del nostro territorio e riguarda tutte le città del nord Italia, compresi Comuni con poche migliaia di abitanti, vada affrontato con interventi di carattere statale e macroregionale”.