“Un fulmine a ciel sereno, sia per le gravi ricadute economiche, sia per gli ottimi rapporti di collaborazione sviluppati in campo sanitario, in chiave veronese ma anche veneta in generale”. E’ questo il primo commento “a caldo” dell’Assessore regionale alla Sanità del Veneto Sandro Sandri alla notizia della decisione presa dall’Azienda farmaceutica di chiudere il Centro Ricerche di GlaxoSmithkline di Verona. “Si apre una questione – aggiunge Sandri – rispetto alla quale ritengo necessario che anche la Regione si attivi per verificare se esistono margini di ragionamento”. [//]Sandri, parlando anche in veste di membro del Cda della Fondazione SmithKline indicato dalla Conferenza Stato-Regioni, pone anche l’accento “sulle numerose e proficue collaborazioni instaurate con la Regione, soprattutto in materia di prevenzione e promozione della salute”, e si dice “pronto sin da subito a dare ogni contributo personale e politico alla possibile individuazione di una via d’uscita”.