Nasce il premio Canova in casa Rizzardi
Un nuovo premio è nato in Casa Rizzardi, promosso dall’azienda agricola di famiglia, la Guerrieri Rizzardi, nata all’inizio del Novecento dall’unione di due antiche casate, quella dei Conti Guerrieri di Bardolino e quella dei Conti Rizzardi di Negrar, ora proprietari di vigneti e cantine in ognuna delle quattro zone Doc Classiche di Verona, dalla Valpolicella a Bardolino, da Soave alla Valdadige. Il concorso, che avrà cadenza annuale, [//]nasce dal sentimento di appartenenza alla tradizione culturale del proprio territorio, che ha portato la antica famiglia a ideare e promuovere un nuovo progetto legato alla disciplina più affine allo spirito aziendale: la scultura, nella sua plasticità, così vicina al succoso turgore dei grappoli, frutto della vite, come ha spiegato la Contessa Maria Cristina Guerrieri. Dedicato alla virtuosità dell’opera del massimo scultore veneto, Antonio Canova, è rivolto ai giovani diplomati delle Accademie di Belle Arti, proponendosi di favorirne la creatività e promuoverne la carriera. La prima edizione ha visto vincitore la giovane torinese Anita Olivetti con l’opera “Radiolare”, una struttura metallica che sublima nelle forme dell’arte le forme della vita. Insieme con i lavori degli altri finalisti, dopo essere stata esposta alla Galleria Barchessa Rambaldi di Bardolino, sarà in visione presso la Fondazione Antonio Canova di Possagno. Riceverà, inoltre, un premio in denaro. A partire dal prossimo anno, su proposta della giuria, presieduta da Gabriella Belli e della quale fanno parte Isabella Bossi Fedrigotti, Nunzio di Stefano, Mario Guderzo, Giuseppina Panza di Biumo, Francesco Stocchi, accanto ai lavori dei giovani emergenti si potranno ammirare sculture di noti artisti, appositamente invitati ad esporre in occasione del Premio. Rafforzando così un’immagine che promette di connotarsi con autorevolezza nel panorama culturale non solo delle nostre terre. Franca Barbuggiani