Era l’aprile scorso, quando Legambiente Verona e il Comitato per il Parco dell’Adige consegnavano alla 7^ Circoscrizione e al Sindaco di Verona più di mille firme che chiedevano di mettere in sicurezza e di riaprire il ponte sul Valpantena nel Parco dell’Adige sud. Da allora, nonostante tante rassicurazioni, l’Amministrazione Comunale non risponde, la Circoscrizione non s’impegna come dovrebbe e il ponte sul Valpantena è chiuso da oltre un anno. La chiusura del ponte non è evidenziata nella segnaletica degli itinerari ciclistici, anzi [//]se si leggono i vari cartelli messi in alcuni punti della ciclabile lungo l’argine sinistro dell’Adige, quella che dovrebbe andare dal Boschetto fino a Bosco Buri, il percorso sembrerebbe transitabile. Il problema è che ad un certo punto il percorso ciclopedonale si ferma in prossimità del ponte sul Valpantena. Da circa un anno la struttura è pericolante, anzi non si dovrebbe nemmeno, vista la segnaletica, attraversare il ponte di legno. I numerosissimi cittadini che frequentano il Parco dell’Adige Sud e utilizzano la pista ciclopedonale che corre lungo il fiume, dal Boschetto a Bosco Buri, trovano il divieto di attraversare il ponte e quindi se lo fanno è a loro rischio e pericolo. Non ha nulla da dire e da fare la Circoscrizione? Aspettiamo che succeda qualche cosa? E’ la solita finzione: c’è il divieto, ma allo stesso tempo si lascia un varco per consentire il passaggio (e infatti molti lo attraversano ugualmente a piedi e in bicicletta). Le oltre mille firme non sono bastate a smuovere le autorità e il tutto è lasciato in colpevole degrado. Per questo ci sembra una presa in giro vedere quei cartelli che illustrano un percorso che nei fatti non esiste.
Per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica invitiamo i cittadini a partecipare ad un momento di sensibilizzazione che si terrà: domenica 17 ottobre 2010 dalle ore 15 al Giarol Grande e lungo la ciclabile.