“La quantità di acqua caduta tra domenica ed oggi ha avuto certamente i caratteri dell’eccezionalità, specie per quanto riguarda le province di Vicenza, Verona e Padova. Ma nella provincia di Verona, nella zona di Monteforte e Soave, non doveva accadere quello che è accaduto”. [//]Così il capogruppo regionale di Italia dei Valori Gustavo Franchetto sulla rottura degli argini del torrente Alpone sotto l’abitato di Monteforte e il cedimento delle paratie nuove del Tramigna a ridosso dell’abitato di Soave: “Non doveva accadere perché, da una parte, a Soave erano appena stati ultimati i lavori di rinnovo e rafforzamento delle paratie, mentre a Monteforte, lungo gli argini dell’Alpone, da mesi erano in corso lavori di innalzamento e rafforzamento degli stessi. E allora, perché cedono le strutture nuove? Perché il disastro si verifica proprio sul punto oggetto dei lavori?”. «Questa è l’ora dell’emergenza – sottolinea il politico veronese – e dei soccorsi a una popolazione rimasta senza energia elettrica e con le case piene di fango, in uno stato psicologico di prostrazione e con anziani e bambini in difficoltà. Ma è altrettanto vero che devono essere fatti tutti i rilievi necessari per capire le cause del disastro. Non può essere giustificato con l’eccezionalità, perché piogge di questo tipo sono sempre più frequenti e stanno trasformando l’eccezionalità in consuetudine”. “O si è sottovalutata la portata d’acqua dei torrenti Alpone, Chiampo e Tramigna – prosegue Franchetto – o i lavori non sono stati eseguiti a regola d’arte, o gli appalti, all’origine, sono stati vinti con il maggior ribasso e non con la migliore offerta. Occorre capire, prima di giustificare tutto con l’eccezionalità. Capire se ci sono responsabilità e soprattutto che cosa occorre fare per ridurre al minimo il rischio di nuove inondazioni”. “La Giunta regionale – conclude il capogruppo Idv – chieda spiegazioni al Consorzio di bonifica competente e ai comuni di Monteforte e Soave, governati da amministratori di centrodestra. Questa sottolineatura è solo una risposta a quanti, nel PdL, hanno chiesto le dimissioni del sindaco di Vicenza Achille Variati, indicandolo come responsabile dell’esondazione del Bacchiglione”.