Sei invasi (“Rio Rodegotto”, “Montebello”, “San Vito”, “San Lorenzo”, “Vienega”, “La Miniera”) per una capacità complessiva di 4.180.000 metri cubi, cui aggiungere alcuni bacini minori, individuati in ambiti comunali: è questa la rete di difesa idrogeologica dell’area consortile veronese, presentata, [//]nella propria sede di San Bonifacio, dal Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta. Nell’occasione, giunta al termine di una serie di incontri con 30 Amministrazioni Comunali, è stata anche illustrata l’attività di manutenzione ordinaria che nel 2011 prevede, tra l’altro, la pulizia di sponde per una lunghezza complessiva di oltre 1.500 chilometri. Nell’anno in corso è prevista anche la realizzazione di opere in concessione per un investimento totale di € 24.556.665,05; l’intervento più consistente (€ 11.500.000,00) interesserà i comuni di Arcole, Veronella e San Bonifacio, dove è previsto il recupero funzionale del collettore irriguo Palù-Zerpano. “La nostra azione – ha precisato Antonio Nani, Presidente dell’ente consorziale – si muove all’interno di 3 direttrici: efficienza, efficacia, economicità. Detto questo, serve però una volontà concorde delle Amministrazioni Comunali per reperire le risorse necessarie ed accelerare gli iter procedurali.”