Dopo le accuse e le frasi sicuramente fuori dal seminato (a meno che non si presentino le prove di quanto affermato e in quel caso si dovrebbe fare una denuncia alla magistratura e non un articolo) nella riunione organizzata dalle Associazioni di Categoria dei commercianti durante la quale sono state criticate le manifestazioni organizzate dall’Amministrazione, in una conferenza stampa il sindaco Mario Faccioli, accompagnato dagli assessori Gianni Faccioli, Alessio Adami, Maria Cordioli e Roberto Dall’Oca, ha espresso la posizione del Comune annunciando che non si faranno più manifestazioni legate al centro storico come la Notte Bianca o il Natale, si proseguirà nell’opera di salvaguardia dei posti auto per chi viene da fuori e si procederà alla chiusura del centro storico. Ecco il testo integrale della comunicazione.

“Per quanto riguarda il contenuto delle dichiarazioni riportate sull’Arena, abbiamo dato mandato al legale al fine di accertare eventuali aspetti aventi rilevanza penale, in quanto riteniamo che le affermazioni e le dichiarazioni espresse da alcuni siano false, diffamatorie e lesive dell’immagine dell’Amministrazione Comunale. Qualora non si rilevassero situazioni penali, procederemo comunque in sede civilistica con richiesta di risarcimento danni.
1° falso: le dichiarazioni contenute per quanto riguarda la Notte Bianca sono false perché nessuno è obbligato o ha dovuto pagare alcunché se non abbia ritenuto opportuno partecipare alla manifestazione. La Notte Bianca nasce come proposta dell’Amministrazione ma soprattutto come volere dei commercianti del centro dopo aver visto il successo dell’evento in altre città. Abbiamo fatto apposite riunioni, ormai consolidate nel tempo, in cui abbiamo spiegato le modalità e i costi, come da delibera, di occupazione del suolo pubblico (strada e non marciapiede). Viene data priorità ai negozi prospicienti la strada del centro storico: per quanto riguarda chi non aderisce alla Notte Bianca e ha il negozio chiuso, gli organizzatori possono occupare tale spazio dando priorità in primis alle attività del Comune di Villafranca e poi a chi viene da fuori Comune. Quindi non v’è obbligo o, come riportato, non si è “dovuto pagare” per tenere libere le vetrine da chicchessia se non con chi ha condiviso l’iniziativa. Come specificato nelle delibere e nelle rendicontazioni, il ricavato serve per pagare tutte le spese sostenute per la manifestazione.
2° falso: la “festa della birra” (che in realtà si chiama Villafranca Fest), ormai consolidata negli anni, come da delibera, paga sia l’utilizzo del castello, sia l’utilizzo dei materiali, sia l’energia elettrica e si fa carico anche di devolvere parte del ricavato in beneficenza e in organizzazione di manifestazioni socialmente rilevanti. La manifestazione ha raggiunto ormai il decennio e da più di sette anni si svolge in quindici giornate non continuative.
3° falso: la gestione dei concerti estivi. L’Amministrazione Comunale si avvale della agenzia Eventi, con la quale rimarca e ribadisce un rapporto straordinario, di grandi successi. Eventi, sempre come da delibera, paga l’utilizzo del castello ed è obbligata a contrattualizzare sia l’energia elettrica, sia la pulizia, che lo smaltimento dei rifiuti. L’agenzia Eventi sarebbe comunque disponibile a condividere gli utili con l’Amministrazione Comunale, ma chiaramente chiede la collaborazione anche nelle perdite. Riteniamo che per noi Ente pubblico sia rischioso ed economicamente poco vantaggioso (non tutti i concerti chiudono in positivo, anzi!).
4° falso: il Comune non ha mai sborsato 40 mila euro per smaltire nessun tipo di rifiuto relativo a tali eventi, anzi riceve dalla ditta Amia non un contributo economico ma bensì un contributo in servizi che si sostanzia nella pulizia straordinaria per quanto riguarda le manifestazioni del Carnevale e della Notte Bianca.
Rigetto al mittente l’accusa diffamatoria sia di chi ha dichiarato che noi chiediamo un pizzo come a Reggio Calabria che di chi dubita dell’onestà e della correttezza dei nostri atti amministrativi e del comportamento del personale del Comune nello svolgimento di tali eventi.
Per quanto riguarda l’aspetto politico della vicenda, tralasciando gli aspetti legali, rimango rammaricato dal contenuto dell’articolo. Voglio difendere tutta la mia Giunta e tutti gli Assessori che organizzano manifestazioni ed eventi, in particolare l’Assessore alle Manifestazioni Gianni Faccioli che tanto si prodiga e ben fa, in perfetta sintonia con il sottoscritto, nel cercare di promuovere iniziative in favore delle categorie economiche e sociali e nella promozione del territorio. Un lavoro che a Villafranca non ha mai visto la collaborazione delle associazioni di categoria né della totalità delle attività per quanto riguarda spirito d’iniziativa e progettualità coesa. Anzi, per noi è sempre stato difficile trovare spirito unanime per qualsivoglia evento. Tutte le iniziative sperimentate e consolidate sono state per noi sempre un grosso rischio d’impresa ma fatte con il cuore di chi vuole bene alla propria comunità e cerca di fare l’interesse e il bene comune. Al rammarico aggiungo lo stupore in considerazione della grande disponibilità manifestata da tante attività commerciali del centro per le iniziative organizzate in condivisione. Con le esigue risorse disponibili nelle nostre casse comunali, questa Amministrazione è riuscita grazie alla collaborazione di tanti imprenditori e attività commerciali a realizzare grandi appuntamenti ed eventi che hanno portato il nome della nostra Villafranca oltre la cortina della provincia di Verona, con un esborso minimo dei soldi dei nostri cittadini. Con circa 45 mila euro, che è il differenziale fra entrate e uscite, l’Amministrazione Comunale riesce a realizzare quattro grandi eventi tra cui Carnevale (circa 18 mila euro), Fiera di San Pietro (circa 20 mila euro), Natale (circa 10 mila euro) e Notte Bianca (pareggio). Poche Amministrazioni, che io conosca, riescono a fare questa cose se non dove si manifesti una grande collaborazione fra Amministrazione pubblica e privati. È indubbio che lavorando sia possibile commettere degli errori, questo fa sì che la critica sia sempre accettabile, purché sia costruttiva e non disfattista e diffamatoria. Per noi gli eventi che abbiamo organizzato erano grande opportunità per le nostre realtà economiche così come per tutti i cittadini che ne potevano usufruire.Prendo atto comunque che le associazioni di categoria dei commercianti ritengono che quanto facciamo ha stancato o addirittura può causare problemi e disagi alle loro attività. Non è nostra intenzione, in questo momento economico così difficile, causare difficoltà a nessuno.
Pertanto comunico che, alla luce di quanto evidenziato dalle associazioni di categoria, salvo le iniziative già deliberate e organizzate, altre come la Notte Bianca, il Natale e le manifestazioni minori a supporto del centro storico e delle attività, sono di fatto annullate e cancellate e non verranno più proposte dall’Amministrazione Comunale. Condivido il nuovo spirito delle associazioni di categoria che si sono proposte come organizzatrici e finanziatrici delle future manifestazioni. A loro tutto il nostro plauso e sostegno. Per quanto riguarda la questione dei parcheggi, dopo aver svolto un approfondito studio e monitoraggio per tutto il 2010, rimango convinto di dover prendere dei provvedimenti per gli stalli occupati per la maggior parte del tempo dagli operatori e non dai cittadini e dagli utenti delle attività, ed in modo particolare nel giorno di mercoledì. Una volta chiarito questo punto con le categorie, l’Amministrazione ha il dovere di procedere.
Altrettanto importante sarà la chiusura del centro storico nelle giornate di sabato e domenica per renderlo vivibile da tutte le famiglie e i cittadini che vorranno godersi il corso e l’area del Castello Scaligero.