Con qualche giorno di anticipo, si è conclusa la seconda fase del piano di rifacimento del 12% della pista dell’Aeroporto di Verona, che in 58 giorni ha visto la ricostruzione di 16.200 mq di superficie. La nuova e moderna pavimentazione in asfalto di spessore maggiorato è in grado di supportare adeguatamente le fasi di decollo e atterraggio anche di aeromobili dal peso sempre crescente in linea con quanto prevista dal piano industriale approvato dall’Assemblea dei Soci nel corso del 2011. Il progetto, articolato in due fasi (la prima fase iniziata e conclusa lo scorso autunno e la seconda appena terminata) è stato attentamente scadenzato, con particolare attenzione al mantenimento operativo, per poter essere realizzato prima dei mesi estivi, quando il traffico sullo scalo tocca la maggiore intensità. Grazie all’apporto tecnico di ENAC, del locale 3° Stormo S.O. di Aeronautica Militare e dell’ENAV S.p.A., il personale della Società di Gestione ha lavorato intensamente per comprimere i tempi d’intervento, riuscendo a concludere i lavori in anticipo rispetto alla scadenza programmata. Si è lavorato con successo, ad Aeroporto chiuso, in orario notturno, per ridurre al minimo le interferenze con la programmazione dei voli ed eventuali relativi disagi ai passeggeri durante la giornata, il tutto in coordinamento con gli Enti di Stato e le Compagnie Aeree.