Il 17 ha portato jella, il 18 porterà la maggior età e si spera anche il ritorno del bel tempo. Con queste premesse martedì 21 giugno si rinnoverà sul Ponte Visconteo per la 18ª volta la cena del Nodo d’Amore con circa 3500 commensali. L’evento è stato presentato questa mattina al Castello di Valeggio. «Quest’anno il piatto da collezionisti – spiega il maestro orafo Alberto Zucchetta che lo ha realizzato -, vedrà la 6ª puntata del ciclo dedicato ai personaggi e raffigurerà i musici, uniti con una bandiera verde e il tricolore nel nome del 150° dell’Unità d’Italia. E finalmente dovrebbe essere posizionato entro l’anno il busto della ninfa Silvia che potrà diventare il biglietto da vista nel mondo di Valeggio come città dell’amore».
Saranno premiati il maestro di cucina Giorgio Gioco e la giornalista Monika Kellermann.
«Dobbiamo ringraziare i ristoratori – commenta il sindaco Angelo Tosoni – perché è persino difficile valutare a pieno l’importanza che questo evento ha avuto per promuovere Valeggio nel mondo. E mi appello a chi si è preso una pausa affinché torni a sostenere la cena sul ponte».
In effetti l’Associazione dei Ristoratori ha dato prova di coraggio e di voler bene a Valeggio sobbarcandosi l’organizzazione nonostante qualche ristorante in meno. «Quest’anno abbiamo la gradita collaborazione della scuola alberghiera – spiega il delegato alla cena Gianni Veronesi – ed è un altro passo in avanti nel coinvolgimento delle realtà locali».
Un evento realizzato grazie al sostegno di molte aziende. «Promuovere e valorizzare Valeggio ed il tortellino sempre meglio è il nostro obiettivo» aggiunge Nadia Pasquali.
Una conferma importante è rappresentata dalla fornitura di gas e luce da parte di Agsm Energia. «Sarà tutta energia pulita – sottolinea con orgoglio il presidente Paternoster – e ravviveremo la festa con giochi di luce a sorpresa molto suggestivi». La presenza dei rappresentanti della Gerbera Gialla, che si stanno battendo per promuovere un percorso di legalità nella società e soprattutto nelle scuole, darà anche un tocco sociale all’evento.