La riunione dei capogruppo consiliari di maggioranza e opposizione ha deciso le nuove regole per la trasmissione dei lavori consiliari attualmente effettuata dal gruppo di Grillo. Di questo si è parlato in seguito al ricorso al Presidente della Repubblica che i Grillini avevano inoltrato contro il nuovo regolamento consiliare approvato senza alcun voto contrario nei mesi scorsi. “E’ un regolamento ben ponderato in Commissione e che poi il consiglio ha approvato – spiega Lucio Cordioli (Pdl) -. Questa è la democrazia, ma evidentemente all’interno dei Grillini c’è qualche signor no che si oppone sempre e comunque. Tra l’altro c’erano altri strumenti da usare, senza scomodare il Presidente. Ma capisco il voler fare il gesto eclatante per avere visibilità. Quanto alle riprese, siamo tutti d’accordo che è un servizio reso alla comunità ma quando è accompagnato da commenti cambia connotati. Per cui o viene fatto secondo gli accordi, e poi sarà la gente a valutare quanto dicono consiglieri e assessori, oppure si dovranno prendere gli opportuni provvedimenti”. Il capogruppo Pdl Enrico Ortombina aggiunge: “Se ci sono istanze contrarie o proposte o altro, ci sono i consiglieri eletti dai cittadini come punto di riferimento”. Dal Pd Paolo Martari e Graziano Tovo invitano alla cautela: “Non torniamo all’oscurantismo. Che non si debbano fare commenti sui lavori durante il consiglio è ovvio, in seguito poi ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni”. Favorevole al mantenimento del servizio ma ma in maniera asettica anche il capogruppo Udc Nicola Terilli: “Noi dobbiamo ringraziare il gruppo Grillo per la trasmissione, ma deve essere fatta secondo i crismi della massima correttezza. Le immagini vanno trasmesse ma senza quei commenti ironici e a volte sgradevoli che invece hanno trovato posto durante il consiglio sino ad oggi”.