Si torna a parlare di alienazioni e di interventi sul territorio e il consiglio comunale si scalda. L’assessore Riccardo Maraia (Udc) illustra le novità: «Abbiamo modificato il piano delle alienazioni inserendo nell’elenco altre porzioni di terreno. La prima operazione ha fruttato 1 milione e 800 mila euro. L’unica area invenduta è stata quella di via Spagna per cui secondo legge il valore è stato aggiornato al ribasso (10%). I soldi vengono tutti destinati a opere pubbliche. Di conseguenza è stato modificato il piano triennale delle opere pubbliche». L’assessore Francesco Arduini (Pdl): «Abbiamo approvato alcuni studi di fattibilità e progetti preliminari come la copertura della piastra di Dossobuono, la riqualificazione di via Vertua, interventi in via Pace, via San Francesco, via Fantoni e via Cavalieri di Vittorio Veneto, la riqualificazione di via Mazzini per creare la piazza di Quaderni, dell’incrocio del Pigno, di via Grattarole e di via del Capitello a Caluri, e la realizzazione dei marciapiedi di Rizza». Graziano Tovo (Pd): «L’Amministrazione si sta orientando ad opere di carattere estetico, stradali e sportive, che danno visibilità. Abbiamo 32 edifici (scuole, sportive, edifici comunali) che non sono stati verificati per le norme antisismiche. Almeno potevate fare una verifica per poi decidere se metterci delle risorse». Il sindaco Mario Faccioli (Pdl): «Abbiamo speso 500 mila euro per la verifica e la messa a noma delle Bellotti. Voi votaste contro. Lo stesso per la palestra di Quaderni. Ora affermate di volere questi interventi. Mettevi d’accordo su quello che dite e pensate. Le Bellotti erano quelle messe peggio ed abbiamo iniziato da lì. Abbiamo stanziato 300 mila euro per le verifiche. Dove abbiamo intenzioni di mantenere gli edifici li sistemiamo e man mano stiamo facendo tutte le opportune valutazioni. Non navighiamo a vista». Adriano Cordioli (Pdl): «Tutte le scuole vengono aperte in deroga alle norme della sicurezza perché il sindaco si assume la responsabilità. Voi a vostro tempo avete fatto verifiche e poi interventi?». Lucio Cordioli (Pdl): «Strade e impianti sportivi sono interventi estetici? Buche come ai tempi dell’Amministrazione Zanolli o non fare impianti per lo sport che ha un valore sociale andavano bene? Dire che in questo Comune le scuole non sono tenute nella giusta considerazione è fuori luogo. Anzi, si fa molto pur nelle ristrettezze di bilancio». Francesco Arduini (Pdl): «Abbiamo provveduto a sistemare strade disastrate. Per il resto abbiamo portato a casa contributi legati a precisi interventi e li abbiamo portati avanti. Quanto all’impiantistica sportiva era nel programma elettorale e se ci hanno votato vuol dire che alla gente va bene». Enrico Ortombina (Pdl): «Capisco che tutto quanto è stato fatto possa dare disturbo all’opposizione. Tovo ha dei vuoti di memoria, se non sa nemmeno che ha votato contro alla sistemazione antisismica delle Bellottii». Nicola Terilli (Udc): «Fatto un ottimo lavoro di cesello viso che le frazioni, che da sempre si lamentano per la poca attenzione, sono particolarmente interessate da interventi. Si va nella direzione giusta di avere attenzione nei confronti del territorio. Facciamo le nozze coi fichi secchi. E investire nello sport è un fattore sociale importante». Camillo Beghelli (Lega): «Sono interventi attesi da anni che danno risposte a necessità evidenti». Paolo Martari (Pd): «La nostra obiezione è la mancanza di un disegno complessivo. Quando si parlava delle alienazioni ci fu spiegato che era una necessità di avere risorse a disposizione e che era importante destinare il denaro a opere specifiche. Non c’è un orientamento chiaro. Qui si va a disporre interventi vari sul territorio per accontentare questo o quel consigliere». Il sindaco: «Il problema non è della visione, è che col Patto di stabilità non puoi programmare senza aver entrata certa. In ogni caso prendete quello che avete fatto voi e confrontatelo con quanto fatto da noi in questi tre anni. Il quadro è chiaro. Abbiamo detto che avremmo riconosciuto ad ogni area del territorio un’opera che era chiesta dalla comunità, al di là delle grandi strategie. Lo stiamo facendo». Francesco Arduini: «Non c’è progettualità? Non è vero. L’esempio è la nuova piazza a Dossobuono. Tutti i nostri interventi sono finalizzati ad armonizzarsi col progetto che ridisegnerà il cuore della frazione». Niko Cordioli (Pdl): «Si va a risolvere situazioni pericolose come l’incrocio del Pigno. Grazie ai rappori con enti superiori, che porteranno altri contributi, Villafranca farà ancora altre opere». Alla fine voto favorevole della maggioranza e contrario dell’opposizione.