Il sindaco Faccioli, sostenuto da tutta la maggioranza, ha fatto chiarezza sulla destinazione dell’area. «Questo non è il Parco del Tione che, secondo la variante del 2007, si estende da Povegliano fino a Custoza e Valeggio, e avrebbe dovuto anticipare l’istituzione del parco regionale “delle antiche terre del riso tra il Tartaro-Tione“, mai venuto alla luce. L’area in questione non è un parco ma un’area servizi del parco come zona di penetrazione. Non a caso l’amministrazione Zanolli ha previsto un percorso di accessibilità, ignobile sin che si vuole, ma in linea con le carte. Il resto era area agreste. Peraltro sul primo stralcio di penetrazione nulla è stato definito in termini di realizzazione o sistemazione urbanistica (ex mercato, accessibiltià al centro giovanile, parcheggi) e i preliminari degli stralci successivi non tenevano in considerazione le parti private. Con cosa le pagavano? Senza contare che hanno dismesso l’isola ecologica lasciando a noi una grana enorme».