E’ stato presentato questa mattina in municipio il rapporto sulla condizione della donna in cerca di lavoro nel comprensorio villafranchese realizzato da Laura Busti, responsabile dello sportello “Informadonna lavoro“ aperto nel 2007 e attualmente ospitato nella sede Aiv col contributo del Comune di Villafranca e della Regione Veneto, circa 8 mila euro a testa. L’assessore alle pari opportunità Maria Cordioli ha ringraziato Laura Busti per il compito che sta portando avanti con dedizione e competenza. « Lo Sportello Donna è diventato un prezioso punto di riferimento e vuole continuare ad essere uno degli strumenti di aiuto, anche psicologico, a tutte le donne che vi si rivolgeranno. Cerchiamo di offrire loro un servizio quanto più completo per aiutarle a trovare un’occupazione. Si tratta di mogli, madri, ragazze che approcciano per la prima volta o sperano di rientrare in un mercato del lavoro in continua evoluzione». I dati, nonostante la crisi, sono incoraggianti e confermano quanto sia fondamentale la sinergia con gli altri soggetti sul territorio grazie a uno scambio continuo di informazioni utili. «I risultati – spiega Marino Rama, presidente di Aiv Formazione – si raggiungono grazie al lavoro di squadra tra enti ma soprattutto tra persone». Al centro si rivolgono soprattutto coloro che non sanno come muoversi in questo momento di difficoltà economica generale. «Le donne più in difficoltà sono quelle che non hanno un titolo di istruzione elevato e non trovano sbocchi come operaie – spiega Laura Busti -. Le aziende guardano molto al titolo di studio. Particolarmente a rischio sono le extracomunitarie e, in generale, le donne comprese nella fascia d’età tra 30 e 45 anni. Noi qui offriamo formazione e orientamento. E’ importante sapersi presentare, compilare bene un curriculum. C’è richiesta soprattutto di tipo amministrativo e commerciale. Spesso chi viene qui rifiuta i corsi di formazione. E’ un errore perché sono un tramite per il lavoro». Uno dei fattori vincenti dello sportello è il fatto di essere ospitato in Aiv, che ha un canale di contatto privilegiato con le aziende del territorio, e la collaborazione in rete. «Le donne sono il segmento più debole del mondo del lavoro – spiega la direttrice Claudia Bidoli – e quindi questo sportello assume una importanza molto rilevante». Il Comune di Villafranca è stato il promotore della nascita dello sportello. «Sono tempi duri – afferma il sindaco Mario Faccioli – e gli anni a venire non si annunciano certo facili. Per cui come istituzioni dobbiamo mettere in campo tutte le possibilità che abbiamo e anche strumenti innovativi per dare delle risposte a chi cerca di entrare in un mondo del lavoro che è molto cambiato».