Continua a suon di bordate a surriscaldarsi il clima della politica villafranchese. Stavolta l’intervento è dell’assessore della Lega Alessio Adami che parte da una citazione letteraria per attaccare. “…..Poi qualcosa che era ancor più nero e veloce dei lupi passò davanti a loro, trascinando sulla propria scia un soffio d’aria gelida. […] L’oscurità si aprì di nuovo e alla luce del fuoco comparve una grossa figura sbrindellata, che non era del tutto umana ma non era neppure del tutto qualcos’altro“. Con queste parole in uno dei suoi libri fantasy Terry Brooks descriveva i “mutaforma”, esseri ambigui in grado di cambiare aspetto e connotati al fine di ingannare gli sventurati che si imbattevano sulla loro strada. In questi giorni ho potuto osservare due tipi di mutaforma nel territorio di Villafranca e nessuna delle due specie mi convince molto. Il primo tipo sono coloro che dichiarano di uscire da un partito per riguadagnare una fantomatica dignità perduta, voler dialogo e condivisione, le stesse persone che non hanno avuto la dignità di portare la loro scelta in maggioranza ma che hanno nicchiato fino alla fine presentando poi di sottecchi una lettera in cui lanciavano il loro nuovo progetto. I punti del loro pseudo programma elettorale non sono altro obiettivi che la coalizione uscita vincente dall’ultima tornata amministrativa annoverava nel programma: uscire ora con certe dichiarazioni non è altro che cercare di toccare la pancia molla della gente in un ridicolo inizio di campagna elettorale. I Popolari liberali appena formati hanno tutta la mia stima per le persone che compongono il gruppo, ma rappresentano quel “..soffio d’aria gelida …” di cui non ho ben inteso intenti e movente…o forse fin troppo bene; se tale soffio è intenzionato a sventolare bandierine propagandistiche (ospedale in primis) per attrarre qualche ignaro cittadino, di sicuro non spaventano la Lega che con certi giochetti non ha nulla a che fare e che certi siparietti li ha sempre deplorati. Spero abbiano la cortesia e l’onesta di spiegare questa loro via all’intera maggioranza. Il secondo tipo sono i “sinistri” del PD che politicamente ben descrive Terry Brooks : una figura sbrindellata non del tutto umana ma neppure del tutto qualcos’altro una figura che va avanti adagio senza mai esporsi e dichiarare le proprie intenzioni vere, senza diventare mai riconoscibile in qualcosa di concreto, capace di prendere sì una forma diversa di volta in volta ma mai un’ identità; una figura che propone sogni che nascondono incubi. Ecco così che ci troviamo di fronte ad un PD nient’altro che capace di vivere sullo sfondo della politica villafranchese, che si nutre di luce riflessa, delle azioni di altri ma che in sé porta solo vuoto e desolazione. Per una volta abbiano il coraggio di dire che son contro l’ospedale Magalini, che son contro quel “bussolotto” di “toviana” dicitura e che invece è previsto dal nuovo piano sanitario regionale!! La filiera loro non l’hanno mai avuta perché fortunatamente la gente fiuta le menzogne e non vota i “mutaforma”. La filiera non deve essere uno strumento per l’incatenamento ad un qualcosa come un colore politico, ma un supporto nei momenti di confronto che lascia libertà territoriale nelle decisioni”.