Passo indietro sull’ipotesi di un casello a Dossobuono per l’autostrada Brennero-Modena (A22 all’altezza dell’aeroporto Catullo che doveva a servire lo scalo e anche l’interporto del Quadrante Europa. Saranno così felici gli abitanti della frazione villafranchese che vedevano come il fumo negli occhi la realizzazione di questa infrastruttura nell’area verde di Dossobuono. C’era stata una mobilitazione generale che, dopo anni durante i quali si era parlato di quest’opera senza grosse proteste, era letteralmente esplosa. L’opera sarebbe stata pagata dall’Autobrennero, che da diversi anni aveva già stanziato 15 milioni. La Provincia di Verona ha deliberato invece di chiedere alla società autostradale, di cui è socio al 5,51 per cento, di destinare quel finanziamento per spostare il nuovo casello a Isolalta, vicino a Vigasio, in previsione della realizzazione dell’autodromo Motorcity e de District Park, il parco della logistica avanzata. «Come Provincia, insieme all’aeroporto Catullo e al Comune di Villafranca – spiega il presidente Giovanni Miozzi – abbiamo deciso di chiedere che il casello venga fatto a Isolalta. Così si potrà sbloccare il grande progetto dell’autodromo Motorcity e quello del District Park. In questo momento siamo stati concordi che sia questa la vera priorità per il nostro territorio veronese».D’altra parte il quadro relativo al piano di espansione del Catullo non è più quello che si prospettava negli ultimi anni. Il sindaco di Villafranca Faccioli, che in consiglio comunale aveva chiesto ampia condivisione sul progetto per dare il via libera la casello. Condivisione che non c’è stata e si è quindi trovato concorde nella nuova dislocazione dell’opera con sospiro di sollievo per Dossobuono.