Il referendum contro la casta, i politici “ricchi e strapagati”, è uscito dal limbo. Un referendum anomalo in quanto non appoggiato dalle forze politiche che, ovviamente, si guardano bene dal proporre riduzioni di compensi e privilegi con la speranza di andare a sedersi al tavolo del banchetto. E Monti che sta succhiando il sangue a lavoratori e pensionati ben si guarda da colpire i politici. Anche perchè poi non gli voterebbero il provvedimento. Sono due le proposte di referendum per tagliare i rimborsi ai parlamentari e una proposta di legge popolare per modificare la normativa che regola i finanziamenti pubblici ai partiti. Le due proposte di referendum scadranno tra domani e giovedì prossimo, mentre per chiedere la modifica della legge sui finanziamenti ai partiti ci sarà tempo fino al 21 settembre. Si può firmare in municipio.