Rendere uguali in tutti i comuni del Veneto le regole di accesso ai giardini, parchi ed aree pubbliche per gli animali da compagnia. Questo è la ratio del progetto di legge che Gennaro Marotta, consigliere regionale di Italia dei Valori, ha depositato oggi. Il testo, “Norme in materia di accesso alle aree [//]pubbliche per gli animali da compagnia“, è firmato anche dai consiglieri dell’IdV Gustavo Franchetto e Antonino Pipitone. “Il 40% degli italiani – precisa Marotta – possiede almeno un animale domestico. La percentuale in Veneto è in linea con il resto del paese e sono moltissime le famiglie che convivono con un animale da compagnia. E’ compito della Regione e delle istituzioni – sottolinea l’esponente dipietrista – rispondere alle loro necessità, nel rispetto dei diritti di tutti. Uno dei problemi più sentiti è la difficoltà di potersi muovere insieme al proprio animale, per andare in vacanza o anche solo per una passeggiata in spiaggia. D’estate è peggio, infatti solo il 22% di coloro che possiedono un animale lo porta con sé in vacanza. Un po’ per la scarsa offerta, ma soprattutto per carenza di informazioni e regolamentazioni poco chiare. Negli anni passati – spiega il politico veneziano – il Ministero del Turismo e l’Anci hanno lanciato iniziative per i comuni che intendono individuare tratti di spiaggia aperti agli animali o garantire il loro accesso nei pubblici esercizi e nei luoghi aperti al pubblico. Creare forme più inclusive di accoglienza avrebbe di sicuro ricadute positive per i comuni a vocazione turistica. Ricordo che dal 2002 l’accessibilità alle spiagge per gli animali non è più di competenza delle Capitanerie di Porto, ma direttamente delle Regioni, che possono delegare ai singoli Comuni, per cui le regole variano spesso tra un comune e l’altro. Così ho pensato ad un progetto di legge – continua il segretario regionale del’IdV – che realizza una sorta di rivoluzione copernicana nel rapporto con gli animali domestici. Potranno accedere a tutti i luoghi pubblici, salvo espresse e motivate deroghe. Non più come adesso, nella generalità del divieto, solo quando è loro consentito. L’obiettivo – precisa il dipietrista – è anche quello di sensibilizzare i proprietari, per una corretta conduzione dell’animale nei luoghi pubblici, garantendo l’incolumità delle persone ed il rispetto degli animali stessi. Secondo il progetto di legge l’accesso agli animali da compagnia è consentito, accompagnati dal proprietario o da altro detentore, in tutte le aree pubbliche e di uso pubblico, fatte salve le norme che regolano l’obbligo di guinzaglio e museruola. Inoltre si prevede, per i comuni, la possibilità di destinare aree ad hoc per gli animali, dove possano muoversi liberamente, sotto la sorveglianza del responsabile.”