La nuova organizzazione per quanto riguarda la scuola dell’obbligo, che su Target era stata annunciata sul finire dello scorso anno, è diventata realtà. A Villafranca ha “debuttato“ la scorsa settimana il Cavalchini – Moro, un unico istituto comprensivo che accorpa anche la direzione didattica delle elementari di via Prina e riunisce tutte le scuole di Villafranca e delle frazioni a sud-ovest. Il Comune si è così adeguato alla nuova normativa in materia che impone l’accorpamento di scuole d’infanzia, primarie e secondarie di 1º grado per evitare il frazionamento degli istituti.
«Abbiamo cercato di dar corso a questa nuova imposizione normativa in modo da non creare ulteriori difficoltà alle nostre famiglie visto che il momento è già di per sè molto complicato – spiega l’assessore Maria Cordioli -. La scelta di accorpare le scuole sotto l’unica direzione didattica in Cve, infatti, rappresenta la soluzione più comoda e anche più funzionale per le famiglie. L’alternativa, infatti, prevedeva che le elementari di via Prima fossero accorpate all’istituto comprensivo di Dossobuono. Adesso hanno un unico punto di riferimento dall’infanzia sino alle medie. Ma bisogna dire che è una scelta che è andata nella direzione più razionale anche dal punto di vista organizzativo e amministrativo. A questo proposito come amministrazione saremo vicini al nuovo dirigente Sartori che sicuramente è stato chiamato a un compito impegnativo. E ne approfitto per un ringraziamento per l’ex preside Valerio Beghini che ha dedicato una vita alla scuola, con 47 anni di servizio di cui ben 30 passati nella struttura di corso Vittorio Emanuele».».
L’anno scolastico che è appena iniziato vede in funzione il “tempo pieno“ nelle elementari Bellotti di Villafranca e nelle scuole di Pizzoletta e Rosegaferro. Alla Medie Cavalchini-Moro è invece previsto il tempo prolungato.
«C’è sempre stata grande attenzione verso il mondo della scuola, inteso anche come strutture – conclude Maria Cordioli -. Possiamo quindi dire con soddisfazione che non c’è alcun problema per quanto riguarda gli edifici. Tutte le scuole, infatti, hanno aule e spazi adeguati per permettere il regolare funzionamento dell’attività didattica».