Le Ville Venete si aprono al turismo: agli ospiti che vogliono visitarle, conoscerne la storia, il territorio, l’ospitalità e le tradizioni enogastronomiche, rivivere in qualche modo i secoli d’oro della pace veneziana che ha favorito la diffusione di questi edifici. Quello delle Ville Veneto è un fenomeno unico al mondo, che oggi si presenta nel solo Veneto con 3477 palazzi di grande pregio artistico, monumentale e [//]paesaggistico, realizzati dal patriziato veneto in tutto il territorio regionale durante gli ultimi secoli della Repubblica di Venezia. Nella loro maestosa bellezza (Palladio è uno dei loro più famosi architetti), queste Ville erano soprattutto fulcro di economia agricola locale al massimo della modernizzazione per quei tempi. Talvolta erano anche, più semplicemente, luoghi di residenza o di soggiorno in terraferma. La loro realizzazione e diffusione è stato l’effetto di uno straordinario riordino del territorio dal punto di vista idraulico, dei collegamenti, della sicurezza, reso possibile da un lunghissimo periodo di pace e di buon governo. La rete delle Ville Venete che si aprono al pubblico è attualmente costituita da 125 edifici, i cui proprietari si sono impegnati al rispetto di una specifica Carta dei Servizi e offrono la possibilità di visitarne gli interni e/o i parchi, di soggiornarvi o di ristorarsi con le produzioni agroalimentari e i vini del territorio. La proposta turistica, organizzata e promossa dalla Regione del Veneto, verrà presentata alla stampa a Roma il prossimo 25 ottobre al Boscolo Palace di Roma. Vi interverranno esponenti delle Associazioni tra i proprietari delle Ville che hanno aderito all’iniziativa, l’assessore regionale al turismo Marino Finozzi, i responsabili dall’Istituto che tutela le Ville, esponenti del sistema turistico nazionale.