Domenica 28 ottobre 2012 alle ore 17 presso l’Auditorium della Gran Guardia Piazza Bra – Verona, La Fondazione Giorgio Zanotto, il Centro di Cultura Europea Sant’Adalberto, Edres e il Teatro Stabile di Verona, in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Verona, invitano all’incontro con Alessandro D’Avenia “Il volto incompiuto della bellezza”.
Alessandro D’Avenia, trentacinque anni, insegnante e scrittore, ha incantato i giovani con i suoi primi due romanzi Bianca come il latte, rossa come il sangue (2010) e Cose che nessuno sa (2011). Un successo che si spiega leggendo i suoi libri, [//]che raccontano storie di adolescenti in un intreccio di amore e dolore. D’Avenia crede negli adolescenti. Parla dei giovani con cognizione di causa, forte della propria esperienza di insegnante, ma soprattutto parla col cuore. E, cosa che ai ragazzi piace moltissimo, fa sognare, insegnandoci che una vita senza sogni è un giardino senza fiori, ma una vita di sogni impossibili è un giardino di fiori finti. Perché se i sogni fanno pensare in grande, è l’esperienza del dolore che si schiude poi alla bellezza e sono le domande vere a far percepire il mistero della vita, soprattutto se dietro a tutto c’è quell’attrazione senza fine che move il sole e l’altre stelle: l’amore. D’Avenia vede nei suoi alunni la madreperla che diventeranno, proprio come una splendida perla fiorisce nell’ostrica in seguito all’attacco di un predatore marino. Perché questo è il segreto del dolore: sa dove si nasconde la vita e se ne nutre per farle crescere le ali.
Letture di Paolo Valerio Modera e introduce Carlo Bortolozzo