Il commissario delegato dal Presidente del Consiglio, prefetto di Verona Perla Stancari, ha finanziato le prime grandi opere per la salvaguardia idrogeologica del territorio veneto, i bacini di laminazione di Trissino e Caldogno. Hanno oggi, infatti, superato il vaglio [//]degli organi di controllo le ordinanze commissariali di finanziamento del bacino di laminazione di Trissino che mette in sicurezza i comuni lungo l’asta idraulica Agno-Guà Fratta Garzone quali Megliadino San Fidenzio, Saletto, Ospedaletto Euganeo, Carceri, Vighizzolo d’Este, e del bacino di laminazione di Caldogno sul torrente Timonchio che mette in sicurezza i comuni lungo l’asta del Bacchiglione quali Vicenza, Veggiano, Ponte San Nicolò, Casalserugo. I costi di realizzazione ammontano ed Euro 26.151.346,00 per il bacino di Trissino, dei quali euro 10.500.000,00 finanziati con risorse commissariali, ed Euro 46.000.000,00 per il bacino di Caldogno dei quali euro 19.500.000,00 finanziati con risorse commissariali. Tutte le risorse commissariali impegnate per la realizzazione di opere pubbliche, pari a 185 milioni di euro, sono state destinate in prima fase per l’immediato ripristino delle condizioni minime di vivibilità dei Comuni e delle Province. Hanno inoltre garantito il ripristino della funzionalità dei corsi d’acqua con interventi di chiusura delle rotte e consolidamento delle arginature e delle infrastrutture idrauliche, opere attuate dai Geni Civili e dai Consorzi di Bonifica. Sono stati recentemente finanziati interventi per il risanamento del territorio mediante rifacimento di strade e infrastrutture, consolidamento di frane etc. Inoltre, per la prevenzione dai rischi idrogeologici, sono state finanziate attività di monitoraggio della frana del Rotolon mediante installazione di radar e di sistema allertamento della popolazione nel versante di Rovegliana in Comune di Recoaro Terme (VI). Saranno a giorni finanziate ulteriori opere degli enti locali già validate dai soggetti attuatori provinciali. Il commissario ha, inoltre, ieri incontrato i sindaci dei nove comuni piu’ colpiti ed ha ascoltato le loro problematiche per quanto riguarda soprattutto i contributi a cittadini ed imprese e si adopererà per risolvere le questioni ancora aperte prima della conclusione di fine mese del suo incarico. Per quanto riguarda gli accertamenti di tali danni causati dall’alluvione a privati ed imprese sono concluse il 98 % di pratiche delle 9976 totali. Con la realizzazione dei bacini di laminazione che permettono di invasare le acque di piena, in condizioni di sicurezza mediante organi di regolazione, in aree delimitate evitando danni alle zone urbane, è ora avviata la grande opera di mitigazione del rischio nella Regione Veneto. Il prefetto Perla Stancari continua il suo impegno per il finanziamento di altre opere strutturali per la riduzione del rischio idraulico sino alla cessazione il 30 novembre p.v., secondo quanto disposto della legge 12 luglio 2012, n. 100, della gestione commissariale prevista dalla legge di protezione civile del 24 febbraio 1992, n. 225.