Campagna di Russia. La commemorazione a Soave
Oggi, nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, il presidente del Consiglio provinciale Antonio Pastorello ha presentato la cerimonia di commemorazione dei caduti nella campagna di Russia, che si terrà a Soave il 12 gennaio. Erano presenti: per il comune di Soave il sindaco Lino Gambaretto e l’assessore alle Associazioni d’Arma Vittorio Iannotta; Gastone Savio, promotore del progetto sul monumento ai caduti; Roberto Pellegrini, vice presidente ASSOARMA; Paolo Menapace rappresentante della Sezione Alpini di Verona; Gastone Ballone collaboratore di ASSOARMA . In occasione del 70° anniversario della tragica ritirata si svolgerà a Soave il 4° Pellegrinaggio al monumento nazionale dedicato ai “Martiri di Nikolajewka”, che celebra i caduti di tutte le nazioni nella Campagna di Russia 1941 – 1943. Nel corso della [//]cerimonia le autorità politiche, civili e militari si recheranno all’isola della Memoria, dove verrà deposta una corona per rendere onore ai soldati deceduti. Il pellegrinaggio vuole mantenere vivo il ricordo di questo drammatico evento storico, soprattutto tra le nuove generazioni. Alla commemorazione, infatti, parteciperà anche una rappresentanza degli studenti delle scuole elementari, medie e superiori. Presidente – Pastorello: “Con piacere e soddisfazione presentiamo questa iniziativa davvero lodevole e apprezzabile. Conosco da anni le persone qui presenti e so che molto si sono prodigate per rendere questa ricorrenza un appuntamento importante sotto molti punti di vista: si celebrano infatti i caduti di cinque Paesi, si mantiene viva la memoria storica, si trasmette ai giovani il valore di questa pagina dolorosa del passato. Soave ospita il prossimo sabato il 4° Pellegrinaggio al monumento nazionale dedicato ai “Martiri di Nikolajewka”, un evento divenuto richiamo e meta di visitatori da più parti, giovani e meno giovani, perché queste commemorazioni hanno il pregio di fare incontrare vecchie e nuove generazioni”. Sindaco di Soave – Gambaretto: “Ricordo ancora con commozione la posa della prima pietra del monumento che oggi è diventato un simbolo per tutta la nostra comunità. La cerimonia, ormai da quattro anni, rappresenta un momento sempre più importante e significativo per ripercorrere un periodo storico molto doloroso. Quest’anno la manifestazione, a 70 anni esatti dalla tragica campagna di Russia, è stata insignita con due importanti riconoscimenti: le medaglie giunte dal Senato e dal Presidente della Repubblica, attestati di stima e di vicinanza, motivo d’orgoglio per tutti noi. Inoltre la presenza di tantissimi studenti vuole essere un segnale importante perché, aldilà della retorica, lanciare un messaggio in tal senso ai nostri giovani significa renderli più consapevoli e contribuire alla loro crescita e formazione”. Promotore del monumento – Savio: “L’idea del monumento, simbolo significativo di questo evento, parte da un ricordo lontano, ma ancora vivo nella memoria: il rientro a Redipuglia dall’Unione Sovietica del primo caduto degli oltre 100 mila italiani che perirono in battaglia. Quei caduti non dovevano essere dimenticati e il monumento è stata la risposta a questo proposito. La comunità di Soave ha voluto lanciare un messaggio costruttivo, coinvolgendo anche le 5 nazioni che 70 anni fa combatterono sul fronte russo. Durante la cerimonia verranno infatti issate le bandiere di Italia, Germania, Romania, Russia e Ungheria, come suggello dell’amicizia tra tutti i popoli, con la consapevolezza che la pace è l’unica soluzione ai problemi, mai la guerra.”.