E’ tempo di bilanci per il Carnevale villafranchese che anche quest’anno ha vissuto una notte magica con una sfilata davvero apprezzabile. Ben 22 i carri allegorici con quasi 1.800 figuranti. Nutrita la rappresentanza locale di maschere, oltre ai tre carri villafranchesi di Rosegaferro, Cappello-Pozzomoretto e Alpo che erano i più belli ma come sempre fuori concorso. In testa il Castellano Duilio Dolci e la Castellana Mariarosa Polato, la corte composta dal Re Alessandro Rigo e la Regina della Paparela Alice Scarazzai, la Regina della Pasta Sofia Guadagnini, il conte Villa e la signora Franca, senza contare le maschere delle frazioni. Ma c’era soprattutto il sire del Carnevale veronese, Papa del Gnoco. Per la prima vota è rimasto tutta la sera sul palco insieme Loretta Zaninelli e Paolo Campostrini, rispettivamente presidente e vicepresidente del Coordinamento Comitati Carnevaleschi della provincia di Verona, che hanno presentato la serata. La giuria ha premiato il carro più bello realizzato in proprio, ovvero non acquistato altrove. Sul podio più alto è salito di nuovo Oppeano con “C´era una volta“ e tanti arlecchini a ballare. Secondo “Non ci resta che pescare la fortuna“ di Isolalta, che ha riprodotto il pescatore dei cartoni animati Sampei. Terzo posto per la grande barca di Volta mantovana “L´ancora veneziana“. Il premio per l´originalità artigianale è andato al gruppo di Domegliara con “Burattini dei balocchi“, con tutti gli scandali italiani. “Una serata splendida – commenta l’assessore Gianni Faccioli – . Il Carnevale di Villafranca, per partecipazione e qualità, si è confermato il migliore della provincia. Nonostante il freddo incredibile, infatti, c’era tantissima gente e questo ci ripaga degli sforzi e degli investimenti fatti. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato:Diego Cordioli e tutto lo staff, le forze dell’ordine, la Protezione Civile, il Circolo dei Folli e i volontari di Polo Emergency Sos Valeggio e i ristoratori che hanno preparato i gnocchi”.