Era il punto più atteso dell’ordine del giorno ma è stato ritirato. Dell’atto di indirizzo del punto relativo al Parco del Tione Città dello Sport se ne riparlerà nel prossimo consiglio. Il presidente Ortombina ha spiegato i motivi: “Ci sono assenti e tra questi c’è qualche consigliere che ha espresso l’intenzione di parlare sul punto e quindi chiedo il rinvio”. Il capogruppo del Pdl Adriano Cordioli ha dissentito: “Il punto è già stato esaminato in tutti i particolari. Non vedo cosa ci sia ancora da discutere. Aspettiamo, comunque, di ricevere le valutazioni”. Poi un lungo dibattito. Paolo Martari, capogruppo Pd: “Era l’unico punto vero. Noi volevamo presentare le ragioni per cui la proposta presentata dall’Amministrazione poteva essere migliorata. Vedremo la nuova proposta e le ragioni che fanno modificare un progetto già noto e presentato in tutte le sedi. Noi avanzeremo la nostra controproposta che non è contraria al Chievo ma la gestione di quello spazio merita maggiore attenzione”. Ortombina: “Non c’era discussione. Non si sarebbe parlato della sostanza. Le posizioni politiche vanno trattate in posizione politica. L’argomento sarà portato in visione nella prossima seduta”. Renzo Piazzi (Dossobuono Insieme): “Soddisfatto e contento che venga ritirato perché lo ritengo sbagliato”. Nicola Terilli, capogruppo Udc: “Ho un’opinione precisa. Non ho bisogno di alcun approfondimento. C’è stato più di un anno di tempo per approfondirlo. Vediamo, in ogni caso, che contributi nuovi arriveranno”. MartarI: “Se il consiglio non fa un passaggio preliminare, poi potrebbe non approvarlo e di fatto metterebbe l’ente a rischio di risarcimento danni verso terzi”. Il sindaco Mario Faccioli (Pdl): “Tecnicamente non è così. I danni li avrai se sottoscrivi, accetti e poi nelle convenzioni disattendi tutto. Abbiamo inserito questo passaggio in consiglio perché mi ero impegnato a venire a spiegare che il progetto era stato fatto in modo conforme al contenuto della mozione approvata più di un anno fa. Il confronto ci sarà la prossima volta. E’ importante perché non c’è solo il Comune, ma anche soggetti terzi: i privati, che ci mettono i soldi per la comunità, e una trentina di enti che hanno lavorato. Non c’è solo la Regione”. Il ritiro alla fine è stato approvato con i voti della maggioranza. Al momento del voto i rappresentanti del Comitato parco del Tione hanno alzato cartelli di protesta.
A breve il botta e risposta: la battaglia politica