C’è calma sulla piazza castellana in vista delle prossime elezioni amministrative. Ma è solo apparente. La tanta auspicata unità del Centrodestra è parsa da subito una presa di posizione di facciata. Lo è ancora di più oggi dopo le dichiarazioni rilasciate dal segretario provinciale Miozzi che spinge per la candidatura di Faccioli e minaccia epurazioni per quella parte del Pdl che si è avvicinata alla lista Tosi con i suoi big Enrico Ortombina, Lucio Cordioli, Paolo Cerioni, Domenico Campara. Niko Cordioli segue una strada autonoma ma anche lui avversa a Faccioli. A questi vanno aggiunti i Popolari Liberali di Maurizio Facincani, che è stato il primo fautore di una lista Tosi a Villafranca. Il fatto che Miozzi si sia accorto solo ora che qualcosa non va a Villafranca sembra abbastanza fuori tempo massimo. Le fratture ci sono, i rapporti personali sembrano deteriorati. Difficile arrivare a una soluzione condivisa, nemmeno in extremis come era successo l’altra volta. Il teatrino è durato abbastanza. Sarebbe ora di parlare di programmi, di candidati veri e non di nomi buttati là, di quello che si vuol fare per Villafranca.