“Il sindaco respinga le dimissioni dell’assessore Dall’Oca e la maggioranza abbia un sussulto di unità per chiudere dignitosamente il mandato “. Il Consigliere Comunale dell’Udc Nicola Terilli prende posizione dopo il lunedì nero a cui è seguito un martedì di polemiche, prese di posizione ed esternazioni varie.
“Chiediamo al sindaco Faccioli di respingere le dimissioni dell’assessore Roberto Dall’Oca, dimessosi ieri dopo la bocciatura dell’atto di indirizzo sul progetto Chievo. Riteniamo che le dimissioni dell’assessore siano un nonsense perché non è responsabile per quanto accaduto l’altra sera in consiglio e perché in questi cinque anni di amministrazione ha operato bene nelle deleghe di sua competenza. Ricordiamo che Dall’Oca, sostenuto dalla giunta e dall’intera maggioranza , ha dato risposte a necessità che si trascinavano da decenni soprattutto nell’ambito dell’impiantistica sportiva. Tre esempi su tutti: la realizzazione della piscina per i bambini che ha contribuito ad intensificare le presenze estive nel nostro centro natatorio, la piastra polivalente di Dossobuono che ha dato una risposta alla domanda di spazi nell’importante frazione della nostra città, il rifacimento con ristrutturazione della palestra di Quaderni, importante punto di riferimento per il movimento sportivo locale e non solo. Comprendiamo lo scoramento per le vicende legate alla mancata approvazione dell’atto di indirizzo sul progetto Chievo ma riteniamo che un assessore, che ha così ben operato, meriti di concludere il mandato dando il suo contributo sino alla fine. Ribadiamo con fermezza la nostra posizione favorevole al centro sportivo di eccellenza, definito “progetto Chievo”, perché siamo persuasi che esso non devasti l’ambiente, consegni alla cittadinanza un ‘area verde a parco da 76 mila metri quadrati, permetta la realizzazione di due palestre, rispondendo alla cronica mancanza di contenitori per praticare sport: lacuna denunciata da tutti i sodalizi sportivi. Chi era favorevole a votare il progetto in consiglio a maggior ragione, coerentemente con quanto sempre sostenuto nelle diverse riunioni di maggioranza, avrebbe dovuto dare il suo assenso all’atto di indirizzo che, altro non era, se non un rafforzamento del mandato al sindaco oltre che il recepimento dei contenuti della mozione sui costi zero per il comune. La bocciatura del provvedimento in consiglio con i voti di 8 consiglieri di maggioranza è un roboante, palese, atto di sfiducia politica nei confronti del sindaco Faccioli in vista della recente competizione elettorale. Sul primo cittadino non abbiamo lesinato critiche in passato su questioni che non condividevamo, quando molti dei dissenzienti dell’ultima ora tacevano. Farlo ora a quindici giorni dalla fine del mandato per ragioni di opportunità politica e su provvedimenti che interessano i cittadini, appare quanto meno paradossale. I dissensi sulla candidatura Faccioli a sindaco andavano e vanno manifestati in campagna elettorale, alla luce del sole, non nella massima istituzione cittadina e, per di più, su atti che possono dare risposte a necessità della popolazione. Confidiamo nel senso di responsabilità dei consiglieri di maggioranza, tutti, nessuno escluso, perché sappiano avere un sussulto di unità e vogliano chiudere dignitosamente questo periodo di fine mandato. Nei prossimi consigli rimangono da approvare alcuni provvedimenti importanti, come l’adozione del piano di assetto del territorio ed alcuni sportelli unici che permetterebbero ad aziende di dare corso ad ampliamenti della propria sede produttiva: non occorre rammentare quanto questo possa essere importante in termini di ricadute sull’occupazione lavorativa in momenti di crisi come l’attuale. Chi ha a cuore i problemi del territorio non anticipi la campagna elettorale. La maggioranza ritrovi l’unità in questo scorcio di fine mandato, lo faccia per senso di responsabilità verso i cittadini”.