“Se c’è da risparmiare si deve fare sui dirigenti e non sulla pelle della gente”. Il grido d’accusa contro il direttore generale dell’Ulss 22 è lanciato dall’assessore Riccardo Maraia e dal sindaco di Nogarole Luca Trentini in merito alla mancata apertura della parte residenziale del Ceod di Villafranca. Una questione annosa che, non trovando soluzione, sfocerà inevitabilmente in un’altra protesta di piazza da parte dei genitori dei disabili. “Come nove Comuni dell’ex distretto 3 abbiamo protocollato una lettera mandata a Dall’Ora dcendo che se il problema sono i soldi, visto che doveva fare le nomine, poteva scegliere figure già in pianta organica. Così si risparmiavano soldi. In Conferenza dei sindaci tutti sono apparsi d’accordo. Ma Dall’Ora ha fatto le nomine di persone esterne. Visto che il direttore del sociale viene pagato con la quota che versano all’ Ulss procapite i Comuni è un danno doppio perché quelle risorse servono per finanziare progetti sociali. Si va a impoverire la cassa per pagare figura esterne. Quindi dopo non può dire che mancano le risorse”. Per legge il direttore generale può fare le nomine che vuole ma il sindaco Trentini sottolinea: “Era un invito a fare scelte diverse visto il particolare momento di crisi. Noi nei Comuni facciamo scelte pesanti, tutti i giorni, ma vedo che da altre parti si continuano a replicare poltrone che costano parecchio. Invece bisogna spendere meglio le risorse altrimenti questo andrà sempre a scapito dei servizi. Non è un giudizio sulla persona nominata. E’ una questione di metodo. A noi chiede sempre sacrifici, poi le risorse vengono spese in questa maniera. E’ bene che anche il presidente della Regione prenda atto. E’ giusto che anche le Ulss facciano i sacrifici da questo punto di vista. Siamo stufi che l’Ulss dica che sono i sindaci che non hanno la volontà di fare”. Sulla struttura che secondo Dall’Ora non sarebbe a norma, a norma Maraia replica: “Non ha comunicato nulla. Se non era a norma, perché ha fatto il bando anche per la comunità alloggio? Lo dica e la disponibilità c’è da parte dei Comuni. Secondo i calcoli la gestione è di circa 380 mila euro, ne mancavano circa 200 mila. Quindi qui avrebbe liberato già una buona parte di risorse. Almeno due potrebbero già essere ospitati. I posti sono 8. Già spesi 375 mila euro per sistemarla, se ne servono altri 30 mila euro per gli arredi non è un problema”.