Il consiglio comunale ha approvato con i soli voti della maggioranza e il no dell’opposizione il bilancio consuntivo, ultimo atto di questa tornata amministrativa. Ma il fatto è passato quasi in secondo piano di fronte all’aspro confronto che c’è stato ancora una volta all’interno delle file dell’oramai da tempo ex maggioranza. Lucio Cordioli e Maurizio Facincani hanno presentato il conto al sindaco Mario Faccioli, reo di essersi appropriato dei meriti di quanto di buono fatto dall’amministrazione senza condividerne la paternità con quelli che adesso sono diventati i suoi competitori alle elezioni. Faccioli prima è uscito dall’aula sollevando ulteriori critiche, poi è tornato e alla fine ha difeso il suo operato sostenendo di aver sempre parlato a nome di tutti. Paolo Martari dall’opposizione a un certo punto ha chiesto se dovevano andar via perché in quella disputa si sentivano di troppo. Alla fine foto ricordo di gruppo, ma il sindaco ancora una volta esce dall’aula. Poi vola qualche urlo. In molti escono fumando di testa e si mettono a fumare davvero, accompagnati anche da chi si accende la sigaretta per la compagnia. Stavolta, almeno, non si è all’interno del municipio come è stato fatto notare durante il dibattito. Poi a gruppetti ognuno a meditare sulla serata che ha chiuso male i cinque anni.
Più tardi il dibattito dettagliato