L’iter è ormai concluso: i Comuni veronesi hanno detto sì al Consiglio di Bacino. Tutti i Comuni nel territorio veronese, in sede di Consiglio Comunale (l’ultimo è stato il Comune di Gazzo Veronese il 24 aprile) hanno infatti approvato la Convenzione per la cooperazione tra gli enti locali partecipanti compresi nell’Ambito Territoriale Ottimale del servizio idrico integrato “Veronese”. In altre parole, i Comuni hanno dato il via libera alla costituzione del Consiglio di Bacino, emanazione dei comuni veronesi che sostituisce AATO in ogni sua funzione di ente di controllo pubblico del servizio idrico integrato, erogato da Acque Veronesi e AGS, Azienda Gardesana Servizi. Un percorso iniziato mesi fa, e che sta per giungere all’atto finale: la firma dei sindaci alla sottoscrizione della Convenzione. I Sindaci (o loro delegati) sono quindi attesi nella sede degli uffici operativi di AATO – a breve ufficialmente Consiglio di Bacino – in via Ca’ di Cozzi 41. Sarà possibile sottoscrivere la Convenzione a partire da lunedì 6 maggio fino a venerdì 10 maggio (da lunedì a giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 13.30 alle 17 e il venerdì dalle 9 alle 12.30). La nascita del Consiglio di Bacino per governare il servizio idrico nel nostro territorio è il risultato di un processo iniziato ormai più di due anni fa, tramite la Legge della Regione Veneto n. 17 del 27 aprile 2012. La Legge è stata risposta alla richiesta da parte del Governo di procedere a una rivisitazione critica delle modalità di regolazione e controllo del servizio idrico integrato. [//]La Regione Veneto ha inteso mantenere le modalità già definite nel 1998, sottolineando così la bontà delle scelte al tempo operate e la qualità del lavoro fin qui svolto da AATO. Soddisfatto Mauro Martelli, (Presidente AATO e oggi Commissario Straordinario – ruolo imposto in questa fase – ), che già in gennaio inviò ai Sindaci una lettera per spiegare il processo che oggi porta alla costituzione del Consiglio di Bacino. “Si sta aprendo la fase costituente di questo soggetto giuridico – afferma Martelli -. E stiamo lavorando affinché tutto proceda per il meglio: mi preme ricordare che la firma alla Convenzione da parte dei sindaci è un passaggio essenziale, oltre che obbligatorio, per completare il processo”.