La convention delle liste Faccioli era iniziata con l’inno di Mameli, il ricordo del Carabiniere ucciso e atmosfera di puro entusiasmo. E le prime parole del sindaco Faccioli erano andate in questa direzione: “Sarà una campagna elettorale del fare, non contro qualcuno”. Ma ad un certo punto c’è stata un’inversione di rotta. E l’attacco, soprattutto a Flavio Tosi, è stato veemente. Ma ne ha avute per tutti: “Abbiamo quattro sfide davanti a noi. Dovremo confrontarci con Martari e una Sinistra che ha fatto una campagna sulle “Idee in Cantiere”. Però se dal cantiere non esce alcun progetto, ma si rimane solo a pensare e parlare come si è fatto a Roma, salvati cielo. Poi c’è la sfida con chi ha fatto altre scelte politiche. Loro hanno fatto cinque anni con un unico obiettivo: demolire il sottoscritto senza preoccuparsi del bene della comunitá. La terza è combattere la crisi economica e affrontare i problemi del lavoro. L’ultima è affossare il “Progetto Tosi”. Tosi resti a Verona e pensi a fare bene il sindaco a casa sua che ne ha già abbastanza, a Villafranca ci pensiamo noi. Vogliamo essere padroni a casa nostra. Anche perché se il progetto Tosi è quello che sta facendo a Verona, ovvero alzare le tasse, è meglio che resti là. E voglio vedere come quelli che predicano sulla bassa tassazione come faranno a sostenerlo”. Parole di fuoco contro Tosi e la Lega anche dalla senatrice Bonfrisco: “Ho la sciarpa verde, quella della Lega buona, non quella di Villafranca. Tosi non ha fatto altro che farsi vedere in Tv, mentre non ha fatto nulla per la sua città”.