L’impegno del Consorzio in tutti questi ambiti ha suggerito una proposta di aumento delle quote associative, che è stato accolto favorevolmente dall’Assemblea. Contestualmente sono state sottoposte al vaglio dell’Assemblea alcune modifiche ai disciplinari di produzione delle denominazioni, nell’ottica di tutelare la qualità del vino, salvaguardando la capacità produttiva dei viticoltori. A tal proposito, il presidente del Consorzio Christian Marchesini ha espresso il proprio rammarico per la scelta di alcuni soci di manifestare al di fuori dell’ambito consortile le proprie scelte al limite del conflitto con gli scopi del Consorzio e con il proprio ruolo di socio. [//] Come ha sottolineato nella sua relazione il presidente Marchesini: «In Valpolicella nel 2012 è aumentata la produzione complessiva di uve, si sono stabilizzate le bottiglie vendute di Amarone, ma aumentate quelle di Valpolicella Ripasso, è aumentato il prezzo delle uve e del vino prodotti, la produzione 2012 sarà una grande annata a livello qualitativo». Il Valpolicella, con i suoi 7.002 di superficie vitata, rappresenta il 10% del totale regionale, dislocato nei 19 comuni della pedemontana veronese. Sono 2.245 aziende che vivono e lavorano su 30.000 ettari, per una produzione di 60 milioni di bottiglie, pari a un controvalore di 350 milioni di euro.