“La più grande soddisfazione è stato vedere tanti giovani appoggiare il progetto che abbiamo portato avanti in questi cinque anni”. Mario Faccioli ha parlato così ai suoi sostenitori all’incontro di fine campagna elettorale nella tensostruttura davanti al Castello. “Siamo qui per costruire non per insultare. Abbiamo fatto tanto, portando i servizi di cui la gente ha bisogno, pur non applicando l’Imu e riducendo l’indebitamento del Comune. Quindi è il nostro il modello da seguire, non quello di Tosi che ha alzato le tasse e poi dà la colpa a Roma. Stia a casa sua, che qui ci pensiamo noi. E anche Martari fa solo demagogia. Villafranca non è in grado di sostenere il suo progetto e, comunque, nei tre anni che hanno governato hanno dimostrato di non saperlo fare”. La senatrice Cinzia Bonfrisco ha paragonato Faccioli a Berlusconi: “Fanno di tutto per eliminarlo ma non ci riescono. Così Faccioli sarà ancora qui a governare bene per la comunità di Villafranca”. Infine il sottosegretario Alberto Giorgetti, che ha ribadito due concetti fondamentali: “Chiariamo una volta per tutte che il simbolo del Pdl è stato dato a Faccioli perchè qui c’è la parte migliore che ha lavorato in questi anni sotto questa bandiera. E come governo saremo al fianco di sindaci come Faccioli che hanno dimostrato di saper bene amministrare pur tra le mille difficoltà del momento, creando un modello di operatività, senza far leva sulla tassazione, che merita di essere esportato e sostenuto”.