I due episodi di furti nelle abitazioni nella frazione di Caluri nel giro di pochi giorni hanno riportato d’attualità un tema da sempre giustamente molto sentito da parte dei cittadini: la sicurezza. Episodi analoghi si erano purtroppo già verificati anche in altre frazioni e quartieri di Villafranca negli ultimi mesi e molti cittadini si lamentano. Di questo siè fatto portavoce il capogruppo della Lista Tosi per Villafranca Luca Zamperini, anche a nome dei consiglieri Stefano Predomo e Giuseppe Pecoraro: “A suo tempo, per voce dell’ex consigliere Frustoli, avevamo richiesto l’installazione di telecamere nella zona industriale di Dossobuono, dove si erano verificati molti furti nelle auto parcheggiate in orario serale, e anche gli industriali e i commercianti della zona si erano detti disponibili a contribuire, se necessario, anche alle spese per l’installazione delle telecamere.
A Caluri il sottoscritto a metà maggio aveva, ironia della sorte proprio su indicazione dalla famiglia colpita dai ladri la scorsa settimana, segnalato la necessità che tutti i lampioni della zona (e non solo una parte) rimanessero accesi anche oltre le ore 23 quale primo deterrente per eventuali malintenzionati ed anche per garantire una migliore visibilità agli automobilisti (erano infatti molte le zone d’ombra). A seguito della mia segnalazione il timer era stato disattivato permettendo a tutti i lampioni di rimanere accesi. Purtroppo dopo circa venti giorni la situazione veniva riportata alla situazione precedente e, solo dopo che la notizia del furto era stata riportata sui giornali, il timer è stato nuovamente rimosso. Anche alla luce di quanto accaduto riteniamo prioritario reperire le risorse per investire in una maggiore illuminazione perseguendo il risparmio energetico attraverso l’innovazione tecnologica e non mediante lo spegnimento di parte dei lampioni. Chiediamo inoltre all’Amministrazione di investire in sicurezza implementando la rete di telecamere nei punti strategici di ingresso di frazioni e quartieri. Infine bisogna costituire un tavolo di coordinamento con tutte le forze dell’ordine per cercare di garantire la maggior presenza possibile sul territorio valutando anche il possibile coinvolgimento di eventuali soggetti terzi”.