Adottare gli stessi criteri che furono approvati a suo tempo per i Piruea per valutare l’ammontare minimo della contropartita a favore del soggetto pubblico negli accordi urbanistici che il Comune concluderà con soggetti pubblici o privati nelle future fasi della pianificazione urbanistica. E’ questa la richiesta che la Lista Tosi ha formulato all’Amministrazione comunale depositando un mozione da discutere giovedì prima di esaminare il Pat. “E’ nostra intenzione fare un’opposizione costruttiva e quindi non ci faremo trascinare nelle polemiche – spiega il consigliere Giuseppe Pecoraro -. Se fossimo stati in Amministrazione avremmo proposto questo criterio per il Pat, ora lo proponiamo alla giunta Faccioli con una mozione. Il Pat è fondamentale per lo sviluppo e per trovare quelle risorse necessarie per opere pubbliche e servizi a favore della comunità senza aumentare le tasse. Ma negli accordi coi privati servono criteri precisi e quelli del Piruea ci sembrano adeguati”. Il capogruppo Luca Zamperini entra nel dettaglio: “In base alla deliberazione 38 approvata nel 2004 dall’allora giunta Facincani, è previsto a favore del pubblico almeno il 40% del plusvalore. Col Pat ci saranno variazione di destinazione ed è giusto che non sia solo il diretto interessato a guadagnare ma una parte vada a favore della collettività. Visto che il sindaco Faccioli vuole provvedimenti snelli che non facciano perdere tempo, qui i criteri ci sono già, l’ufficio tecnico è già abituato a seguirli e quindi si va nella direzione giusta”. Il consigliere Predomo aggiunge: “Se il sindaco vuole può anche alzare la quota a favore del pubblico. L’importante è trovare le risorse per interventi fondamentali come viabilità, polo scolastico, parcheggi ospedale, riqualificazione del centro storico”. Paolo Polato era assessore al tempo dell’adozione della delibera in questione: “La votarono anche l’attuale sindaco Faccioli, il vice Terilli e il presidente del consiglio Tabarelli. Quindi penso che giovedì non ci saranno problemi”.