Alluvione maggio 2013. Roma conferma stato emergenza veneto
“Apprendo con soddisfazione che, nella seduta odierna, il Consiglio dei Ministri ha riconosciuto la gravità dell’alluvione che ci ha colpito nel maggio scorso, deliberando lo stato d’emergenza in relazione agli eventi avvenuti dal 16 al 24 del mese”. Lo sottolinea il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia. “Ora ci auguriamo – aggiunge Zaia – che all’atto formale segua lo stanziamento di adeguate risorse, indispensabili per [//]riportare la situazione alla normalità, sia per i cittadini che per le imprese colpite”. “All’indomani degli eventi – ricorda Zaia – stanziammo un milione di euro per gli interventi urgenti e indifferibili, ma era una goccia nel mare delle necessità. In questi casi l’intervento del livello nazionale è indispensabile. Garantisco sin d’ora che i fondi che dovessero arrivare saranno spesi presto e bene, come accadde per l’alluvione del 2010, senza lungaggini e nel rispetto di leggi e procedure”. Gli eventi alluvionali del maggio scorso hanno provocato un morto ed un ferito, numerose famiglie sfollate e gravi danni all’economia, mentre decine di metri di argini di corsi d’acqua furono travolti dalla forza dei fiumi in piena. Nella relazione a suo tempo inviata dalla Regione al Governo i danni stimati in forma ancora sommaria erano indicati in circa 200 milioni di euro.