Una raccolta firme per togliere le prostitute dalla strada. La promuove la Lega Nord ed il responsabile locale Alessio Adami spiega le caratteristiche dell’iniziativa: “Siamo favorevoli a far si che i cittadini possano esprimersi tramite referendum nazionale sull’abolizione della Legge Merlin, che ha di fatto creato un buco normativo nel nostro ordinamento aprendo la strada alla prostituzione senza regole e tutele e gestita il più delle volte direttamente dalla criminalità organizzata. Per questo informiamo i cittadini che negli uffici di tutti i comuni italiani è in corso la raccolta di firme per istituire il referendum che scadrà il 6 settembre. Nel frattempo chiediamo al Comune di portare avanti la nostra proposta di chiedere allo Stato la possibilità di istituire nel Comune di Verona un progetto pilota che coinvolga le forze dell’ordine, Ulss 20 e il Comune stesso denominato “Sex Out Street”. Come è già avvenuto proprio a Verona per il protocollo DRUGS ON STREET ora esteso a livello nazionale, che ha visto il nostro territorio come punto focale attraverso il Sert. Il progetto denominato SEX OUT STREET potrebbe prevedere oltre al contrasto costante sul territorio da parte delle forza dell’ordine con maggiori poteri legislativi di intervento per eliminare la prostituzione su strada, la possibilità da parte del Comune di erogare in via sperimentale particolari licenze a persone riunite in cooperative o libera professione o a società costituite in impresa per esercitare liberamente il sesso a pagamento in strutture organizzate site in zone specificatamente determinate dal Comune ad esclusione di appartamenti o complessi condominiali residenziali. Naturalmente tali cooperative/società debbono garantire oltre che all’adempimento degli oneri fiscali derivanti dall’attività e i diritti dei lavoratori stessi, anche i periodici controlli sanitari degli operatori/operatrici in collaborazione con l’Ulss 20”.