Lotta a Suzukii, il moscerino che attacca le ciliegie
Oggi, in Sala Rossa al Palazzo Scaligero, l’assessore all’Agricoltura Luigi Frigotto ha presentato la situazione relativa all’allarme “Drosophila suzukii”, il moscerino che mette in pericolo ciliege e piccoli frutti del territorio, e illustrerà strategie e tecniche per arginare il fenomeno.[//] Erano presenti: Christian Marchesini, presidente Consorzio Tutela Vini Valpolicella; Antonio Stoppele, direttore del mercato cereasicolo di Montecchia di Crosara; Enrico Marchesini, direttore del Centro di Ricerca e Sperimentazione Agrea; Giambattista Polo, coordinatore provinciale Agrinsieme; Gianni Aldegheri, direttore provinciale Confocooperative; Michele Pedrini, presidente Cia; Paolo Ferrarese, presidente Confagricoltura. Il moscerino, proveniente dal Sud Est asiatico e apparso per la prima volta nel 2009 nelle valli del Trentino Alto Adige, sta provocando danni anche in provincia di Verona colpendo i piccoli frutti prossimi alla maturazione. Gli agricoltori temono che possa attaccare anche uva e fragole, perché non vi sono in commercio sostanze attive autorizzate contro questo insetto. Assessore – Frigotto: “Oggi affrontiamo un problema che sta diventando sempre più pressante per le nostre colture: il moscerino “Drosophila suzukii”. Questo insetto, che è arrivato nella pianura e collina veronese, attacca i frutti rossi quando sono quasi arrivati a maturazione. L’anno scorso erano sorte le prime problematiche con fragole, ciliegie e mirtilli, mentre quest’anno si guarda con timore all’uva della Valpolicella. Il Servizio Fitosanitario e un gruppo di ricerca dell’Università di Padova hanno iniziato a testare formule e a controllare il territorio per rilevare e combattere quest’insetto. Le azioni dovranno essere immediate per permettere alla nostra uva di arrivare a maturazione indenne”. Consorzio Valpolicella – Marchesini: “La situazione da noi è a rischio per l’uva. La nostra zona raggruppa 19 comuni della provincia di Verona e da anni lo sviluppo di questo territorio è caratterizzato dal connubio di ciliegio e vite, entrambi colpiti da questo moscerino. Il problema si fa particolarmente delicato quando si parla di Amarone e Recioto: entrambe le uve necessitano di un determinato tempo di appassimento per la maturazione, ed è proprio in questo momento che il moscerino attacca causando il problema e la conseguente non commerciabilità del prodotto. Il consorzio prenderà in considerazione fondi e risorse disponibili da impiegare per contrastare questa emergenza e sostenere un settore economico che – attualmente – è tra i pochi a trainare l’economia nazionale”. Mercato cerasicolo – Stoppele: “Le ciliegie a Verona sono un importante fonte di reddito e i danni causati da ‘Drosophila suzukii’, relativi alla sola produzione di quest’anno, sono valutati intorno al 25/30%. I frutti sembrano perfetti e solamente quando si arriva alla raccolta ci si accorge che non possono essere commercializzati, divenendo così un costo senza ricavo. Per quanto riguarda le ciliegie abbiamo a disposizione un altro anno per risolvere questa situazione e per appoggiarci alla ricerca. Al momento la sola via praticabile è rappresentata dalla rete antinsetto, anche se bisogna avere molta attenzione durante le manovre perché il moscerino potrebbe facilmente entrare”. Centro Ricerca Agrea – Marchesini: “La ricerca eseguita nel 2012 in 9 vigneti e 6 fruttai ha evidenziato una maggiore presenza dell’insetto in alta collina, definendo così le sue preferenze climatiche: ‘Drosophila suzukii’ sopporta con difficoltà il clima caldo che riduce la fertilità del maschio e non dà la possibilità alle femmine di deporre le uova. Il nostro obiettivo quest’anno è di monitorare in maniera costante i vigneti, contenere eventualmente la diffusione del moscerino e mettere in atto prove sperimentali dei diversi insetticidi per individuare il più adatto”.