Allarme virus zanzara del Nilo anche nelle nostre zone. Si tratta di un virus che può essere trasmesso dalla zanzara a uomini ed animali allorché si sia infettata pungendo alcune specie di uccelli selvatici. Anche nel territorio dell’Ulss 22 – e segnatamente in due località ubicate nel territorio dei Comuni di Erbè e Nogarole Rocca – è stata infatti riscontrata la presenza di alcuni pool di zanzare comuni (Culex pipiens) infette da virus della malattia ‘West Nile’. Nei soggetti infetti l’infezione decorre, in circa l’80% dei casi, in modo del tutto asintomatico. In circa il 20% dei casi può comparire una malattia febbrile che generalmente si risolve in una settimana, mentre, in casi fortunatamente rari, la malattia si manifesta come una malattia neuroinvasiva (meningite, meningoencefalite o simili) il cui rischio di essere contratta aumenta all’aumentare dell’età ed è particolarmente elevato in soggetti di età superiore ai 60 anni o immunocompromessi. E’ in proposito attivo un apposito Sistema di Sorveglianza Regionale su tali patologie che, a tutt’oggi, per l’anno in corso, ha rilevato la presenza, per l’intero territorio regionale, di 2 casi di malattia neuro invasiva e 2 casi di febbre da virus ‘West Nile’, tutti occorsi in soggetti residenti nella Provincia di Rovigo. Sono inoltre state date specifiche indicazioni ai Sindaci dei territori ove sono stati riscontrati i pool di zanzare infette per l’avvio di tempestivi interventi integrativi di lotta alle zanzare nei centri urbani più prossimi. E’ in atto inoltre un piano di sorveglianza e controlli veterinari per verificare la presenza di possibili casi di infezione o malattia nei cavalli. Sono state altresì fornite le opportune indicazioni per un’adeguata informazione alla popolazione circa le misure di protezione individuale (in sintesi, attraverso l’utilizzo di abbigliamento protettivo e di repellenti, il posizionamento di zanzariere alle finestre e simili). Il documento completo, contenente anche l’indicazione dettagliata di tali misure, è consultabile sul sito web dell’Ulss 22, seguendo il percorso: www.ulss22.ven.it>Dipartimento diPrevenzione>Servizio di Igiene e Sanità Pubblica>Documenti >Malattie Infettive, alla voce ‘Informazioni generali e misure di prevenzione’. Si segnala infine la grande rilevanza del contributo che ogni cittadino può dare alla lotta alle zanzare eliminando o trattando tutti i possibili focolai privati di replicazione delle zanzare, quali piccole raccolte d’acqua, bidoni di raccolta dell’acqua per gli orti.

MISURE DI PREVENZIONE PER L’INFEZIONE DA WEST NILE

Risultando piuttosto complesso il controllo dell’infestazione in questa zona, trattandosi di un territorio prevalentemente rurale, caratterizzato da fossati, laghetti, stagni ed altre varie tipologie di raccolta d’acqua, la più efficace protezione è costituita dalle misure di protezione individuali che impediscono, o riducono al minimo, le punture di zanzara comune. È quindi necessario:
– indossare abiti di colore chiaro (i colori scuri e accesi attirano gli insetti), con maniche lunghe e pantaloni lunghi, che coprano la maggior parte del corpo quando si è all’aperto, soprattutto all’alba e al tramonto
– evitare l’uso di profumi e dopobarba perché attraggono le zanzare;
– impiegare prodotti repellenti sulle parti del corpo che rimangono scoperte durante l’attività all’aperto, nei casi di attività particolarmente esposte alle punture (agricoltori, giardinieri, ..); è peraltro necessario porre particolare attenzione al loro utilizzo su donne gravide e bambini minori di 12 anni di età
– alloggiare in locali con aria condizionata o con finestre dotate di zanzariere, curando che queste siano integre e ben chiuse
– ricorrere, in caso di presenza di zanzare all’interno di una abitazione, all’impiego saltuario di preparati commerciali (bombolette) a base di estratto di piretro i cui componenti si degradano rapidamente dopo che l’ambiente sia stato ben ventilato.
E’ inoltre fondamentale l’impegno e la collaborazione di tutti i cittadini al fine di eliminare o ridurre il più possibile i focolai di replicazione delle zanzare nelle proprietà private, trattando adeguatamente o rimuovendo i bidoni od altri recipienti di raccolta dell’acqua per gli orti o simili, nonché tutte le raccolte d’acqua, anche piccole, ivi compresi i sottovasi.