E’ sotto il marchio Melarena che da oggi in poi verrà commercializzata la Mela Made in Veneto. Dopo la nascita, tre anni fa, di un consorzio dedicato, a cui hanno aderito cooperative delle provincie di Verona, Padova, e Rovigo, ora la Mela Veneta debutta sul mercato con un marchio e un packaging ad hoc. La presentazione [//]ufficiale è avvenuta nella sede di Confcooperative Verona, alla presenza di Fausto Bertaiola, Presidente del Consorzio Valorizzazione delle Mele Venete e del coordinatore commerciale Luciano Sammarini, del Direttore di Confcooperative Verona Gianni Aldegheri, dell’assessore all’Agricoltura della Provincia di Verona Luigi Frigotto e dei presidenti delle cooperative ortofrutticole venete. E’ il punto d’arrivo di un percorso iniziato dopo che, nel 2009, si era creata una situazione di mercato paradossale, con prezzi talmente bassi che non avevano permesso di coprire i costi di produzione, da cui la scelta di molti produttori di non procedere alla raccolta. Tuttavia, consapevoli di avere un prodotto d’eccellenza, i produttori non si lasciarono scoraggiare e decisero di unire le forze per mettere a punto una strategia unitaria, attraverso la definizione di disciplinari di produzione e la razionalizzazione delle tecniche agronomiche, per dar vita ad uno standard qualitativo uniforme che consentisse un approccio unico e più incisivo sul mercato, con l’individuazione di un prezzo unico per tutte le cooperative associate.
Le realtà che costituiscono il nucleo dei soci fondatori sono: “Cooperativa Agricola La Primavera”, “Consorzio Ortofrutticolo di Belfiore”, “O.P. Consorzio Ortofrutticolo Zeviano”, “Cooperativa Frutta Castelbaldo”, “O.P. Consorzio Ortofrutticolo Padano”, “Cooperativa Ortofrutticola Padana”, “Consorzio Frutticoltori del Tartaro”, “Cooperativa Ortofrutticola Alto Polesine”. Come spiega il presidente del Consorzio Fausto Bertaiola: «La varietà leader per quanto riguarda la “mela di pianura” è la Granny Smith, che è addirittura superiore a quella montana, poiché per le sue caratteristiche matura meglio in pianura che in quota. Oltre alla varietà leader, altre come Golden, Royal Gala e Dallago e Fuji rappresentano una quota consistente della produzione del Consorzio di Valorizzazione delle Mele Venete, che riunisce circa mille produttori, per una produzione totale di 70mila tonnellate sul totale regionale di 200mila tonnellate (mentre la produzione nazionale è di circa 2 milioni di tonnellate) e un giro d’affari di 150 milioni di euro».
«Le mele Made in Veneto – aggiunge il coordinatore commerciale Luciano Sammarini – si distinguono per l’elevata croccantezza, la bassa acidità, l’aroma spiccato e l’equilibrio gustativo. Il calibro dei frutti non deve essere inferiore a 70 mm. Dopo la raccolta, che avviene a mano, il prodotto non è soggetto a trasformazioni perchè destinato ad essere consumato fresco. La destinazione delle mele targate Melarena è la grande distribuzione del centro-nord Italia e il Nord Europa, soprattutto Germania e Russia».