Incontro oggi a Valeggio sul Mincio all’azienda agricola Dino Corradini tra i vertici di Coldiretti Verona, 15 tra i maggiori imprenditori agricoli che coltivano actinidia, l’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato, Tiziano Visigalli del Servizio Fitosanitario Regionale, Angelo Tosoni Sindaco di Valeggio sul Mincio, Luigi Frigotto, Assessore alle politiche agricole della Provincia di Verona.
Motivo del faccia a faccia è la grave situazione che sta attraversando il comparto del kiwi sul territorio veronese. Oltre ai gravi danni subiti per la batteriosi (Psa), ora alcune zone del veronese, specie nell’area occidentale, sono attaccate da un nuovo importante fenomeno, la cosiddetta morìa, per cui sembra che la pianta vada sotto stress idrico ma in realtà si secca anche se irrigata.
“Come Coldiretti ci siamo attivati già da tempo cercando soluzioni per la Psa del kiwi attraverso la ricerca insieme al Consorzio di Tutela del kiwi con la collaborazione della Camera di Commercio, Provincia di Verona e comuni del territorio – ha detto Claudio Valente, presidente di Coldiretti Verona – . Grazie a questa ricerca effettuata in campi sperimentali si è potuto in tempi ragionevoli individuare alcuni trattamenti preventivi efficaci per limitare la diffusione della malattia. Anche per il nuovo fenomeno che sta colpendo l’actinidia siamo coinvolti nel progetto di ricerca ma occorre trovare risposte urgenti anche se il tempo corre a nostro sfavore”.
A rischio ci sono 2500 ettari coltivati a kiwi nella provincia scaligera che producono circa 600.000-700.000 quintali di prodotto per un giro d’affari di 45 milioni di euro per le circa 1000 aziende agricole più tutto l’indotto. Le zone con la maggiore concentrazione di frutteti si trovano a Valeggio sul Mincio, Villafranca, Mozzecane, Sommacampagna, Sona, Bussolengo. La provincia di Verona rappresenta l’80%, della produzione regionale.
“Sono stati controllati 600 ettari nella Regione Veneto e 300 aziende agricole – ha spiegato Tiziano Visigalli – . Se riusciamo a vedere qualche spiraglio di luce per la batteriosi del kiwi, siamo molto preoccupati per questo nuovo fenomeno che fin’ora ha colpito solo la provincia veronese”
“C’è da definire che cos’è questa morìa – ha aggiunto Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Verona – ossia se è collegata alla Psa o è un fenomeno a sé stante. E’ auspicabile un impegno comune delle parti coinvolte per agire in tempi rapidi per questa nuova emergenza”.
Dopo l’intervento di produttori di kiwi associati a Coldiretti con aziende agricole situate in diverse parti della provincia è intervenuto, l’Assessore Franco Manzato che ha sottolineato: “Il problema non è solo di settore ma di politica agricola per l’importanza del comparto nella nostra Regione. La somma dei 250.000 euro che la Regione Veneto metterà a disposizione come indennizzi per gli imprenditori agricoli, le cui aziende sono state interessate da provvedimenti obbligatori di estirpazione e distruzione delle piante, sarà portata a 600.000 euro. Tra gli interventi per il prossimo Piano di Sviluppo Regionale (PSR) stiamo predisponendo delle misure di mutualità che incideranno sul mantenimento del reddito delle aziende ad esempio per problematiche che intervengono in modo devastante”.