Il popolo scolastico si è messo in moto. Dall’infanzia alle Medie sono ben 2759 gli alunni coinvolti. L’inizio dell’anno scolastico ha visto impegnato il Comune in un tour de force per risolvere i problemi più impellenti come la mensa a La Rizza, doposcuola, manutenzioni al Collodi. Contatti, sopralluoghi, piccole cose da sistemare, continuano in questi giorni tra Comune e direzioni.
«L’obiettivo – spiega l’assessore Maria Cordioli – è quello di mettere studenti e personale scolastico nelle migliori condizioni, per quanto è nelle nostre possibilità, per permettere il regolare funzionamento dell’attività didattica. E cercare di dare un servizio che possa andare incontro alle esigenze delle famiglie. Problemi ce ne sono sempre. E l’invito è quello di farlo presente ai dirigenti e al Comune perché insieme si superano le difficoltà».
Il problema mensa a La Rizza sta impegnando a fondo tutta l’Amministrazione. E’ stato infatti approvato a tempo di record un progetto esecutivo per una ristrutturazione della scuola per riuscire a concorrere all’erogazione dei contributi regionali. «Intanto abbiamo risolto la questione sfruttando gli spazi esistenti – spiega l’assessore -. Grazie alla collaborazione con il dirigente Gasparini si è trovata la soluzione di utilizzare gli spazi a disposizione una volta alla settimana e solo per alcune classi».
Altro problema sentito è il doposcuola. «Ad Alpo abbiamo anche più richieste del previsto. Come Comune vogliamo farlo partire anchealla primaria di via Prina. Per le famiglie è un aiuto importante».
L’istituto comprensivo di Dossobuono continua a crescere. «E’ motivo di orgoglio e soddisfazione – spiega il dirigente Fabrizio Gasparini – perché vuol dire che c’è gradimento verso il metodo insegnativo ed educativo proposto, grazie ai suoi insegnanti e al personale ed alle iniziative portate avanti».
L’istituto comprensivo Cavalchini-Moro è in leggero calo ma resta il quarto nel Veneto per dimensioni.
«La gestione è davvero complessa e a volte manca il tempo materiale per avviare le iniziative che servirebbero – spiega il dirigente Mario Sartori -. Ringrazio per il loro apporto i miei collaboratori Riccardo Beghini e Roberto Furri».