EXPO 2015: A VERONA LA MOSTRA “ARTE E VINO”
In occasione di Expo 2015, dedicato al tema “Nutrire il Pianeta, energia per la Vita”, Verona ospiterà uno degli eventi culturali più significativi organizzati fuori Milano: la mostra-evento “Arte e Vino”. L’esposizione, che si terrà in Gran Guardia da aprile ad agosto 2015, è stata presentata oggi pomeriggio in sala Arazzi dal Sindaco Flavio Tosi. Presenti Maurizio Cecconi, amministratore delegato di Villaggio Globale International, Giovanni Mantovani direttore di Veronafiere, i curatori della mostra Annalisa Scarpa e Nicola Spinosa e i rappresentanti di alcuni sponsor. “Un ringraziamento particolare a nome della città di Verona va a tutti coloro che hanno proposto, curato e che stanno organizzando questa grande mostra – ha detto Tosi – esposizione che sarà inaugurata subito dopo Vinitaly, in parallelo con Expo e praticamente in concomitanza con la stagione lirica in Arena. Stiamo lavorando affinchè il sistema Verona sia non solo protagonista dell’Expo 2015, questo grande evento che si terrà a Milano fra un anno, ma anche perché i visitatori e i turisti che si recheranno nel capoluogo lombardo siano attratti nella nostra città da un’offerta ricca di eventi collaterali in grado di richiamare l’attenzione”. La mostra promossa dal Comune di Verona e da Veronafiere, insieme ad altre importanti Istituzione pubbliche e private, è prodotta e organizzata da Villaggio Globale International, con il supporto di un comitato scientifico costituito da esperti dei diversi periodi e ambiti artistici. [//]Il percorso espositivo, suddiviso in sezioni tematiche in relazione tra loro, condurrà dunque dal tema del mito, ove spicca l’ambivalente figura di Bacco dio dell’ebbrezza e della follia, ma anche del lavoro e della produttività della terra e protettore delle arti e della creatività, a quello della religione con i racconti del Vecchio e del Nuovo testamento interpretati dall’estro e dal pennello dei grandi maestri; dai piaceri dell’incontro, dei sensi e della frequentazione, passando per quelli dedicati al lavoro e allo scorrere delle stagioni rievocati in tante raffigurazioni dal Medioevo al Novecento.