VENETO FINANZIA SOLUZIONE EMERGENZA AMBIENTALE VINYLS ITALIA A MARGHERA
La Giunta Regionale ha stanziato 3.241.500 euro per rimuovere i rifiuti pericolosi presenti nell’area Vinyls Italia S.p.A. in fallimento. “Questo intervento – ha spiegato l’assessore Renato Chisso, promotore dell’iniziativa – verrà eseguito in sostituzione della società inadempiente, nei confronti della quale saranno avviate le procedure per recuperare le somme spese per la bonifica”. Nell’area Vinyls sono presenti rifiuti pericolosi (acque con Dicloroetilene, Dicloroetano, Percloroetilene, fanghi e terre contaminati, oli lubrificanti e via dicendo.) che ha creato una grave situazione di rischio ambientale, con il pericolo che i contaminanti vengano sversati in laguna di Venezia. “Gli effetti di questi sversamenti sarebbero disastrosi per l’eco sistema lagunare – ha fatto presente Chisso – in quanto provocherebbero l’avvelenamento e la morte della flora e della fauna in un raggio non prevedibile, con un danno economico e ambientale altissimo in uno dei territori più preziosi d’Italia”.[//] La Prefettura di Venezia aveva più volte sollecitato il Curatore Fallimentare ad intervenire, ma la mancanza di fondi ha impedito che questi potesse avviare qualsiasi azione di smaltimento. A seguito di una riunione convocata dalla Prefettura di Venezia il 26 novembre scorso, il 6 dicembre successivo il presidente della Regione Luca Zaia aveva chiesto al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di far fronte all’emergenza ambientale Vinyls in sostituzione della proprietà inadempiente, utilizzando i fondi statali disponibili per la messa in sicurezza e la bonifica del Sito di Interesse Nazionale di Venezia – Porto Marghera. Il 10 gennaio il Ministero ha dato il proprio assenso per l’utilizzazione di tali fondi ancora disponibili. “Con il provvedimento di Giunta si avvia l’iter tecnico – amministrativo – sottolinea Chisso – che porterà alla completa messa in sicurezza dell’area Vinyls. Ancora una volta la Regione è stata stata rapida e decisiva per affrontare e risolvere l’emergenza ambientale causata dalla presenza di rifiuti pericolosi in un’area industriale. Ricordo in proposito il precedente della ex Nuova Esa di Marcon, dove per lo smaltimento dei rifiuti presenti nell’area sono in corso lavori pure finanziati dalla Regione con 2 milioni di euro”.