Le avvisaglie c’erano già state. Ma adesso si può dire che sia sorta davvero una nuova Aurora. La compagnia villafranchese ha messo in scena al teatro Smeraldo uno spettacolo veramente apprezzabile, per la qualità della recita e anche per il messaggio che ha voluto trasmettere. Ma della storica rivista, che si fondava sulle bordate ai personaggi più in vista, soprattutto i politici, è rimasto ben poco. Uno spettacolo apprezzato anche da chi non è villafranchese.
«Infatti sono cambiati il pubblico e anche i gusti della gente – spiega Gianni Piazzi, regista insieme a Giancarlo Bellesini – e, oltre a tutto, i tempi eroici delle sfide Tovo – Zoccatelli sono finiti. Adesso gli amministratori non li conosce quasi nessuno».
Con questa premessa, il “Ristorante da Mario“ ha veramente divertito la platea, grazie alla vis comica di alcuni suoi interpreti, come Mariano Melchiori che sul palco potrebbe raccontare i fatti più disparati riuscendo sempre a strappare la risata. Lo spettacolo è ambientato a scena fissa in una sala ristorante con vari personaggi che si alternano, con il primo tempo in nell’atmosfera pre crisi quando tutti, a loro modo, se la spassano.
Così la Maria Parlapoco (Laura Murari) o le amiche (Alessia Antinori, Chiara Rigo, Silvia Rosa e Consuelo Trematore) trattano il tema dei pettegolezzzi, sport nazionale anche a Villafranca. Come quello delle scappatelle dell’imprenditore (Andrea Raule) che se la fa con la belloccia di turno. O le magnarie romane col funzionario statale (Filippo Menditto) e consorte (Roberta Zonellini) che spendono e spandono (con i nostri soldi). Poi arriva la crisi e tutto prende una piega più triste e malinconica. Il finale è da pelle d’oca con la splendida voce di Elena Pasquetto (un ritorno da applausi) e una scena al lume di candela che ricorda a tutti che appena fuori dal teatro si torna in prima linea.