Chi andrà a Valeggio per la rivista dell’Aurora (si replica fino a martedì) troverà (oltre a quello di cui abbiamo già parlato) anche un paio di richiami alla visione storica dello spettacolo. Per superare la crisi non resta che … giocare al lotto. Ed ecco che sulla scena tornano le “Romane“ personaggi della tradizione. La platea ha risposto con un grande applauso e questo testimonia che, nonostante i cambiamenti, la gente si aspetta sempre di vedere presi in giro i personaggi caratteristici. Ma probabilmente l’Aurora ha ragione che si deve poter fare delle caricature, altrimenti invece di ridere si fa piangere.

L’altro richiamo è ala politica, relegata a un ruolo di secondo piano, nonostante il titolo che richiama il sindaco Faccioli (Gian Melchiori). Sulla scena c’è posto solo per lui, mètre accentratore che dà ordini a destra e a sinistra e i suoi collaboratori sono meri esecutori. Così il cameriere sucol dai Querni (Francesco Pisanelli) viene tollerato solo perché il padre porta voti. Così la cameriera assessore Maria Cordioli (Monica Piazzi) prende un sacco di parole ma poi è proprio lei a risolvergli i problemi, improvvisandosi anche Marilyn. Il messaggio che lancia l’Aurora è che il ristorante può essere diretto dal mètre più bravo del mondo ma se non funzionano i camerieri, è destinato a fallire. E’ lo specchio della vita.