«Il Pat è il quadro della città che vorremmo». L’assessore Roberto Dall’Oca presenta così il Piano di assetto del territorio che, dopo ben dieci anni, è stato adottato dal consiglio comunale con il sì della maggioranza e del consigliere di minoranza Martina Pasetto e l’astensione del Centrosinistra.
SVILUPPO SOSTENIBILE – «L’obiettivo – spiega Dall’Oca – è un possibile sviluppo nella crescita demografica e produttiva, rispettando però il territorio, migliorando la qualità della vita e dei servizi, salvaguardando le strutture storiche esistenti e riconvertendo quelle degradate nel rispetto del suolo».
PIANI D’INTERVENTO – «E’ un quadro a cui dovremmo dare il colore coi piani d’intervento – aggiunge Dall’Oca -. I colori della vita quotidiana (parchi, poli scolastici, palestre, ospedale), dell’economia (att.ne produttività, commercio, innovazione), delle regole e del rispetto (vincoli, riconversioni, volumetrie, perimetri, altezze) e della vivibilità (strade, parcheggi, ciclabili, rispetto della natura del suolo, energie alternative, servizi)».
I BISOGNI AL CENTRO – Secondo il sindaco Mario Faccioli al centro c’è la persona. «Ci sono i bisogni sociali, economici e le opportunità del territorio. Il Pat è solo l’inizio di un lavoro. E’ un sogno, una possibilità. Ai Pat in Regione, poi sono seguiti pochi Pi. Ora inizia una sfida, è qui che ci giochiamo il futuro».
FUTURO INCERTO – Il primo cittadino sottolinea l’impossibilità, adesso, di definire l’aspetto strategico e applicativo. «Toccherà ai Pi disciplinare questo senza precluderci nulla sulle prospettive. Il suolo verrà occupato in funzione alla qualità dei servizi pubblici, non certo per far case. La rete ciclabile non deve essere per il tempo libero, ma per quelli che vanno a lavorare o a scuola. E non abbiamo dimenticato l’agroalimentare o il turismo. L’importante è potersi modulare su più livelli, perché la crisi non dà certezze su quali saranno le opportunità migliori».
Il Pat sarà spiegato alla popolazione con sette riunioni pubbliche. «A partire da stasera, 10 marzo, andremo in tutte le frazioni iniziando da Dossobuono – spiega Dall’Oca – per spiegare ai cittadini il Pat, per dar modo a tutti di capirlo ed eventualmente anche di presentare delle osservazioni».
Ecco il calendario delle serate con inizio alle 20,30. Il 10 marzo, a Dossobuono al palazzetto dello sport; il 12 marzo, nella sala parrocchiale di Rizza; il 14 marzo ad Alpo, al circolo Noi; il 17 marzo, all’Auditorium di Villafranca; il 19 marzo, al centro sociale di Quaderni; il 21 marzo a Rosegaferro al circolo Noi e il 24 marzo nella sala parrocchiale di Pizzoletta.