Una raccolta premi complessiva di 4.384 milioni (+19,2% rispetto all’anno precedente) con un utile netto consolidato di 64 milioni, che consente di proporre all’Assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo pari a 0,45 euro per azione. Alla raccolta complessiva del lavoro diretto concorrono i premi danni con 1.715 milioni (+1,8%) e i premi vita con 2.656 milioni (+34,4%). Migliorano ancora il combined ratio (a 93,5%) e il margine di solvibilità1 che si attesta a 1,66 volte il minimo regolamentare. Sono questi i principali dati del progetto di bilancio 2013 approvato dal Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazione riunitosi oggi a Verona sotto la presidenza di Paolo Bedoni. Il dividendo sarà pagato a partire dal 22 maggio dopo l’approvazione dell’Assemblea dei soci convocata a Verona per il 26 aprile. Da rilevare che l’utile normalizzato sarebbe stato pari a 109 milioni di euro. Su di esso quest’anno incide, oltre a svalutazioni su avviamenti ed altri attivi pari a 27 milioni di euro, l’addizionale Ires una tantum dell’8,5% per 31 milioni di euro. La raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto danni e vita ha raggiunto i 4.384 milioni di euro, in aumento del 19,2% rispetto ai 3.677 milioni dell’esercizio precedente, grazie ad una crescita molto significativa della produzione vita, in particolare tramite il canale distributivo bancario, ed un incremento nei rami danni, anche in questo caso, superiore al mercato. Gestione Danni La raccolta premi del lavoro diretto passa da 1.686 milioni di euro al 31 dicembre 2012 a 1.715 milioni a fine 2013 (+1,8%) in un contesto di mercato in contrazione del4,6%. Nel comparto auto si registra una raccolta pari a 999 milioni di euro, in crescita del 2,4% rispetto a fine 2012. I rami non auto, con una raccolta premi pari a 716 milioni di euro, registrano un incremento dello 0,9% rispetto all’anno precedente. Nel comparto danni la buona performance industriale raggiunta si riflette nel combined ratio5, che mostra un ulteriore miglioramento rispetto al 2012 passando da 95,6%6 a 93,5%. Gestione Vita Nel segmento vita la raccolta del lavoro diretto si attesta a 2.656 milioni di euro. La forte crescita rispetto all’anno precedente (1.976 milioni; +34,4%) è dovuta principalmente alla raccolta dei rami tradizionali I (+48,7%) e V (+18,7%). L’incremento della raccolta è stato guidato principalmente dal canale bancario (+49,2%).[//] Il Gruppo ha chiuso il 2013 con un utile netto consolidato di 64 milioni di euro. Prima dell’applicazione dell’addizionale Ires una tantum dell’8,5%, che ha un effetto pari a 31 milioni di euro, l’utile consolidato risulterebbe pari a 95 milioni di euro, in crescita rispetto al 2012 (85 milioni7). Il risultato inoltre tiene conto di svalutazioni su avviamenti e altri attivi pari a 27 milioni di euro. L’utile netto di gruppo9 risulta pari a 44 milioni di euro. Senza l’applicazione dell’Ires addizionale l’utile di gruppo risulterebbe pari a 70 milioni di euro in crescita rispetto ai 6310 milioni dell’esercizio precedente. L’effetto di svalutazioni su avviamenti e altri attivi sull’utile di Gruppo è pari a 26 milioni di euro. Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea dei Soci la distribuzione di un dividendo unitario pari a 0,45 euro per azione. Il dividendo proposto sarà pagabile a partire dal 22 maggio 2014, con data di stacco della cedola il giorno 19 dello stesso mese (cedola numero 23) e record date il 21 maggio 2014, in conformità al calendario di Borsa Italiana.