«Sarebbe stato davvero un peccato non organizzare la sfilata a Villafranca». A dirlo è il Il sindaco Mario Faccioli, soddisfatto per essere riusciti a proporre il Carnevale dopo due annullamenti per l maltempo. «Ho sempre creduto in questa manifestazione e quindi ho fatto di tutto per non perderla, per le famiglie e per chi ha lavorato per costruire i carri allegorici. E’ una manifestazione popolare di grande seguito».
Sicuramente c’era meno gente della altre volte, perché purtroppo dopo due rinvii non c’è più stata la possibilità di avvisare tutti casa per casa. Ma il clima gradevole e la grande quantità di carri allegorici e gruppi mascherati ha permesso a chi è sceso lungo le strade della sfilata di godersi davvero una bella serata. Con tante sorprese come i fuochi artificiali del carro di Tregnago.
Il collaboratore tecnico del Comune Diego Cordioli ricorda i premiati: «Con i nostri Cappello-Pozzomoretto, Rosegaferro e Alpo fuori concorso, sono sfilati 19 carri, più due minori. Il primo premio è andato al gruppo di Domegliara con il carro “Nudo e patìo ma el pomo l’è mio“, davanti al gruppo dell’Onda di Oppeano, che ha realizzato il carro “Veronesi tuti mati per la pearà“, e il gruppo Baraonda di Isolalta, che col carro “In fuga dall’Italia che affonda“ ha conquistato la targa più importante, quella della costruzione originale».
Soddisfatto l’assessore Gianni Faccioli: «E’ una manifestazione costosa e impegnativa e quando tutto funziona bene c’è grande soddisfazione perché vuol dire che la macchina organizzativa è ben collaudata. Per questo ringrazio tutti coloro che hanno sfilato, Circolo dei Folli, Polizia municipale, Carabinieri, i volontari della Protezione Civile e del Polo Emergency, Alpini, personale comunale, il gruppo Il sasso di Rosegaferro che ha cucinato gnocchi per tutti e l’ Amia che ha ripulito subito le strade. Fare il Carnevale dopo Pasqua? Visto il clima sarebbe un’idea…».