“Abbiamo cercato di ottemperare alle esigenze di tutti”: L’assessore Roberto Dall’Oca commenta soddisfatto l’apertura dello spazio dedicato ai cani nel parco di via Isonzo. Si tratta di un’area apposita di circa 400 mq sui 7500 totali, molto meno di quanto previsto all’inizio, dove portare i cani a correre e sfogarsi. Il Comune l’ha realizzata in collaborazione con l’associazione Dog Mania che ha provveduto, a propria cura e spese, alla recinzione. Un’apertura ritardata purtroppo dagli atti vandalici nella fase dii realizzazione da parte di chi è contrario a questa soluzione. «Ora c’è lo spazio per lo sgambamento per cani – spiega l’assessore – che non influisce sull’area giochi per i piccoli e i disabili, sullo spazio grande per chi gioca a pallone e resta libera anche la zona d’ombra dove sarà posizionata a breve una panchina. C’è anche una fontanella interna e un’altra è stata posizionata vicino al cancello d’ingresso al parco. Penso che tutti dovrebbero essere soddisfatti. L’area di via Isonzo non resterà un esempio isolato. Ne abbiamo individuato altre tre: una ancora nel capoluogo a Madonna del Popolo, una nell’area di via Alessandri a Dossobuono e una in quella di via Zuanetti a Rizza». L’intervento, dunque, risponde alla richiesta dei proprietari dei cani, sia alle lamentele di chi continua a vedere il territorio bersagliato dagli escrementi degli animali. «Ribadisco che è un’apertura di credito nei confronti dei cittadini. Mettendo a disposizione quest’area non ci saranno più alibi per gli incivili. Si tratta di rispettare delle semplici regole di educazione: raccogliere lo sporco ed evitare di lasciare liberi i cani senza controllo in luoghi pubblici».
Il presidente dell’associazione Dog Mania Adriano Ferrari è contento: «Lo scopo è quello di promuovere la diffusione del corretto rapporto cane-proprietario e tutelare il benessere psico-fisico dell’animale. Mi auguro che non ci siano più atti di teppismo senza senso. L’area deve diventare però anche un luogo di aggregazione e socializzazione, non un parcheggio dove lasciare incustoditi gli animali».